Catanzaro in crisi d’identità: pausa utile per ritrovare equilibrio
Dopo il ko di Monza e sei pareggi, Aquilani riflette sulla svolta tattica. Contro il Padova non sarà in panchina

CATANZARO Dopo sei pareggi consecutivi e la prima sconfitta stagionale incassata a Monza, il Catanzaro di Alberto Aquilani si ferma. Una pausa di campionato, complice gli impegni della Nazionale di Gennaro Gattuso, che potrebbe rivelarsi preziosa per riorganizzare le idee e provare a ripartire con maggiore consapevolezza. Il ko dell’ultima giornata ha infatti lasciato il segno nell’ambiente giallorosso, non tanto per il risultato in sé quanto per la sensazione che la squadra non abbia ancora trovato una propria identità di gioco.
La classifica inizia a farsi pesante e, pur con un margine ampio per rimediare, servono segnali chiari di crescita. Il tempo degli esperimenti sembra finito e nelle prossime settimane Aquilani sarà chiamato a individuare un assetto tattico definitivo capace di valorizzare al meglio il potenziale della rosa.
Nel frattempo, è arrivata anche la prima sanzione disciplinare per il tecnico romano: il giudice sportivo lo ha fermato per una giornata a causa di proteste ritenute irrispettose nei confronti degli arbitri. Una tegola che lo terrà lontano dalla panchina nella delicata sfida del 19 ottobre contro il Padova, in programma al “Ceravolo”, ma che non gli impedirà di lavorare intensamente sul piano mentale e strategico. L’obiettivo è chiaro: sbloccare finalmente la classifica con una vittoria che, oltre ai tre punti, possa dare fiducia a un gruppo che ha bisogno di certezze, gioco e autostima. (redazione@corrierecal.it)
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