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Dalla legge di bilancio 2,4 miliardi in più alla Sanità

Medici e infermieri, aumenti in busta paga e 7mila nuove assunzioni

Fondo sanitario nazionale verso i 143 miliardi. Schillaci: «Assumeremo 20mila infermieri oltre il turnover». De Luca: «Numeri inaccettabili»

Pubblicato il: 21/10/2025 – 10:54
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Medici e infermieri, aumenti in busta paga e 7mila nuove assunzioni

Nel 2026 il Fondo sanitario nazionale salirà a sfiorare i 143 miliardi di euro, grazie a 2,4 miliardi aggiuntivi stanziati con la nuova manovra, che si sommano ai 3,7 miliardi già previsti dalla precedente legge di bilancio. Le risorse aggiuntive continueranno anche nel 2027 e nel 2028, con 2,65 miliardi l’anno. Questi fondi saranno utilizzati in particolare per nuove assunzioni e per aumenti salariali di medici e infermieri, attraverso il rafforzamento dell’indennità di specificità.
Tuttavia, rispetto alle previsioni iniziali di 25-30mila assunzioni in tre anni, la nuova manovra si limita per ora a circa 7mila ingressi complessivi: 6.300 infermieri e 1.000 medici, finanziati grazie ai 450 milioni di euro previsti a partire dal 2026.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha dichiarato – come riporta il Sole 24 Ore – che «gli infermieri sono al centro della manovra», annunciando l’obiettivo di 20mila assunzioni aggiuntive rispetto al normale turnover, che potranno avvenire se le Regioni avranno i conti in ordine e riusciranno a liberare ulteriori risorse nei propri bilanci. Resta però alta la preoccupazione da parte di alcuni governatori, come Vincenzo De Luca (Campania), che ha definito «inaccettabili» i numeri annunciati, sottolineando che «solo in Campania servirebbero 18mila infermieri».
Sul piano degli aumenti retributivi, la manovra stanzia 280 milioni di euro per rafforzare l’indennità di specificità, già finanziata lo scorso anno. Dal 2026, grazie anche agli stanziamenti previsti dalla manovra 2025, i medici riceveranno un incremento complessivo di 3mila euro lordi l’anno (circa 230 euro lordi al mese), mentre per gli infermieri l’aumento sarà di 1.630 euro lordi l’anno (pari a circa 125 euro lordi mensili).
Nel dettaglio, per il 2026, la manovra attuale prevede 85 milioni per i medici, corrispondenti a un aumento aggiuntivo di 700 euro lordi l’anno (55 euro al mese), che si somma agli aumenti precedenti per raggiungere i 3mila euro totali. Per gli infermieri sono stanziati 195 milioni, anch’essi destinati a garantire un incremento ulteriore di circa 700 euro lordi l’anno, arrivando così all’aumento complessivo di 1.630 euro. Le Regioni potranno anche intervenire sulla parte variabile degli stipendi per il personale impegnato nei pronto soccorso.
La bozza della legge di bilancio prevede inoltre 100 milioni di euro nel 2026 e 183 milioni annui dal 2027 per l’adeguamento delle tariffe ambulatoriali, oggetto di ricorsi al Tar. Sono previsti anche aumenti delle tariffe ospedaliere (DRG), con 1 miliardo in più per il 2026 e 1,35 miliardi dal 2027. Per ridurre le liste d’attesa, viene innalzato di un punto percentuale il tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni da erogatori privati accreditati.
In ambito farmaceutico, la manovra prevede un aumento dei tetti di spesa dello 0,25%: 0,20% per gli acquisti diretti e 0,05% per la convenzionata, abolendo anche il payback su quest’ultima. Tuttavia, Farmindustria ha richiesto un’ulteriore riduzione del payback sugli acquisti diretti e l’introduzione di un sistema value-based, che superi questo meccanismo ritenuto «iniquo». Secondo l’associazione, quanto previsto dalla bozza «non è ancora sufficiente» per mantenere l’Italia attrattiva per gli investimenti e l’innovazione. Per restare competitiva a livello europeo, Farmindustria conclude che è necessario aumentare del 1% il tetto della spesa diretta.

(Fonte: Il Sole 24 Ore)

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