«Necessaria la riforma della giustizia»
Marina Berlusconi accusa «quella piccola parte di magistratura che si considera un contropotere». Il plauso di Occhiuto

ROMA “In questi giorni la Suprema corte ha respinto definitivamente le tesi della Procura generale di Palermo, che continuava ad attribuire una presunta ‘pericolosità mafiosa’ a Marcello Dell’Utri. Le conseguenze sono di enorme rilevanza, perché certificano che non ci sono mai stati riciclaggi di Cosa Nostra nella Fininvest, né accordi con Forza Italia. La sentenza è quindi un cruciale passo avanti anche sul cammino della verità per mio padre. Eppure sui quotidiani la decisione della Cassazione si è trasformata in tutt’altro, cioè in un nuovo scontro innescato da chi l’ha ingiustamente sminuita, con argomentazioni pretestuose e ipocrite”. Lo scrive Marina Berlusconi in una lettera a ‘Il Giornale’ osservando che “quel che però mi ha più sconcertato e continua a inquietarmi è il clima velenoso, incattivito, che per l’ennesima volta si è creato”. Secondo Marina Berlusconi “polemizzare su una sentenza è un po’ come confondere il dito con la luna. Anche perché il problema di cui stiamo parlando va ben oltre l’esperienza subita da mio padre, per quanto drammatica sia stata. Proprio come la luna, infatti, la nostra giustizia ha due facce. È doppia. Sulla sua faccia luminosa stanno la nostra grande civiltà giuridica, il rispetto delle regole e la giusta fiducia nello Stato di diritto. Ma poi c’è la faccia in ombra, la ‘luna nera’ dove agisce quella piccola parte di magistratura che si considera un contropotere investito di una missione ideologica. È anche per questo spirito di fazione – osserva – che purtroppo l’Italia resta un Paese ‘giustizialista’, dove la voglia di gogna continua a muovere le peggiori pulsioni dei mezzi di comunicazione e dell’opinione pubblica. Da troppo tempo, queste pulsioni ci fanno vivere in uno stato di presunzione di colpevolezza di massa… Se poi questa giustizia fragile si lascia anche contaminare dalla politica, beh, i risultati non possono che essere disastrosi. Per questo da tempo – prosegue Marina Berusconi – sono fermamente convinta della necessità di una riforma dell’ordinamento giudiziario: la separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici, e la riforma del Consiglio superiore della magistratura per ridurre lo strapotere delle correnti. È una rivoluzione che questo governo ha finalmente avuto il coraggio e la forza di avviare. Sono interventi ‘urgenti’, ma lo sono ormai da decenni”.
I commenti
Diversi i commenti all’intervento di Marina Berlusconi. Rea questi il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, vicesegretario di Forza Italia, che su X scrive: “La Cassazione ha scritto la verità su Silvio Berlusconi, ma non cancella 30 di calunnie e sofferenza, acuite da un sistema mediatico ideologico. Marina Berlusconi, con una eccellente lettera al Giornale, ribadisce l’urgenza di procedere con una coraggiosa riforma della giustizia”.
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