Crotone, il consigliere comunale Ioppoli denuncia: «Aggredito a calci e pugni dal sindaco Voce»
La presunta aggressione sarebbe avvenuta durante una riunione in Provincia. «Mi tutelerò nelle sedi opportune»

CROTONE «Mai avrei sospettato di dover scrivere quanto segue ma diventa, a questo punto, non più tollerabile un clima di assoluta minaccia e conseguente aggressione fisica e verbale cui sono stato sottoposto». Lo afferma il consigliere comunale di Crotone Ernesto Ioppoli, denunciando di essere stato «aggredito con calci e pugni» dal sindaco Vincenzo Voce durante una riunione istituzionale in Provincia. «Questo pomeriggio – racconta – sono stato invitato dal Presidente della Provincia Sergio Ferrari, che mi preme oltremodo ringraziare, perché si potesse sciorinare il difficile “problema” legato alla situazione degli alloggi di Via Israele. Questo punto ha visto la mia ferma e risoluta contrapposizione rispetto a quanto deliberato dalla Giunta comunale e più volte ho espresso il mio disappunto nelle opportune Commissioni consiliari in cui si è trattato l’argomento.
«Aggredito con due pugni e un calcio»
«Anche durante questo incontro cui erano presenti alcuni consiglieri comunali oltre al sindaco di Crotone Voce e all’assessore all’urbanistica Greco, volto ripeto a poter giungere ad un momento di costruttivo confronto, si è discusso ascoltando per primo la introduzione dell’assessore Greco che ha illustrato quanto il settore da lui diretto aveva fatto; ovviamente sono intervenuto, dopo aver chiesto di poter parlare, e ho fatto presente quelle che erano e sono le mie rimostranze sull’argomento. La discussione – continua – si è inevitabilmente animata e, dopo aver fatto presente che ero e sono il riferimento del quartiere in cui abito, vicinissimo a Via Israele, sono stato come sempre sminuito dal sindaco sulla quantità dei voti presi e sulla rappresentanza e successivamente aggredito con due pugni che mi hanno raggiunto alle spalle ed un calcio che mi ha raggiunto ad una gamba».
Ioppoli valuta la denuncia
«Ringrazio chi ha avuto cura di trattenere il sindaco altrimenti sarei stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari. Posso comunque affermare che le cure per il morale sono tuttora in corso. Mi pare assurdo dover scrivere un tale comunicato dopo essere stato per anni vicino a chi non lo meritava ma mi chiedo se una persona che ricorre ad una aggressione fisica solo perché un consigliere dissente, sia nella condizione morale di poter governare una città. Ringrazio tutti coloro i quali erano presenti e mi hanno manifestato la propria vicinanza. Ovviamente sarà mia cura farmi rappresentare nelle sedi opportune a tutela della mia dignità personale e politica».
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