FdI al 28%, Pd al 20,9. Forza Italia supera la Lega
Gli azzurri (9%) un punto sopra il Carroccio. I 5 Stelle scendono al 13,5%

ROMA Nel primo scenario politico dalle vacanze fotografato da Ispos-Doxa per il Corriere della Sera, nel trimestre considerato (da agosto a ottobre), si notano scostamenti non molto consistenti tra gli elettori. Dal punto di vista delle intenzioni di voto – spiega l’istituto guidato da Nando Pagnoncelli – tra le forze di maggioranza Fratelli d’Italia vede un risultato identico a quello di luglio (28%); Forza Italia vede un incremento di poco meno di un punto, arrivando al 9% tondo, il risultato migliore dell’ultimo anno; al contrario la Lega vede un arretramento di mezzo punto ed è stimata oggi all’8%; infine Noi moderati di Lupi risulta stabile all’1%.
L’opposizione e le forze minori
Tra le opposizioni – si legge sempre nell’articolo – il Partito democratico è stimato al 20,9%, dato quasi identico a quello di luglio; il Movimento 5 Stelle vede un calo di poco meno di un punto ed è stimato oggi al 13,5%; Alleanza Verdi Sinistra incrementa di mezzo punto e si colloca al 6,3%; le forze minori vedono Azione al 3,3% (+0,7%), Italia viva al 2,6% (+0,4%), +Europa all’1,8% (-0,4%).
Pagnoncelli: «Pochi cambiamenti»
«Pochi cambiamenti quindi, e anche l’effetto delle elezioni regionali – osserva Pagnoncelli – sembra molto stemperato: qualche calo per le forze che più hanno sofferto (M5S e Lega), qualche miglioramento per Forza Italia che ha avuto un buon risultato in Calabria, effetto nullo per le due formazioni maggiori».
Per quel che riguarda l’esecutivo, i dati segnalano una lievissima ripresa rispetto al lieve calo registrato a luglio. Il governo ha oggi un indice di apprezzamento (la percentuale di valutazioni positive su chi si esprime, esclusi i non sa) del 43, era il 42 a luglio. Perfettamente analogo l’andamento dell’apprezzamento della presidente del Consiglio: l’indice è oggi del 44, era il 43 a luglio. Infine, i leader. Anche qui piccoli cambiamenti: Tajani recupera, nell’indice di apprezzamento, due punti rispetto a luglio. Cresce di 2 punti anche Giuseppe Conte, recentemente riconfermato alla carica di presidente dei 5 Stelle “che non sembra soffrire – scrive sempre Pagnoncelli – delle non brillanti performance del Movimento nelle recenti Regionali». Stabili tutti gli altri leader testati, da Schlein a Renzi, con variazioni al massimo di un punto.