Lavori pubblici e Pnrr, tra passi avanti e ritardi Calabria in linea con il resto d’Italia
La “fotografia” della Banca d’Italia: le gare aggiudicate sono il 90%, cantieri avviati nel 62% dei casi

CATANZARO Nell’esecuzione dei lavori pubblici finanziari dal Pnrr la Calabria è in linea con le altre regioni d’Italia, con il 62%% dei cantieri avviati nelle gare aggiudicate: lo rileva il rapporto sull’economia calabrese della Banca d’Italia. Il rapporto, che fa riferimento al primo semestre 2025, “corregge” la narrazione prevalente che parla di una Calabria completamente al palo rispetto al resto d’Italia. Dai dati di Bankitalia emerge comunque un quadro in “chiaroscuro”, con diversi passi avanti ma anche con diversi ritardi.
I dati
Nel report la Banca d’Italia cita anzitutto i dati dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e del Portale Italia Domani realizzato dal Consiglio dei ministri per il monitoraggio del Pnrr, dati da cui traspare che in Calabria «a luglio 2025 le gare bandite per opere pubbliche finanziate dal Piano erano circa 1.700, per un valore complessivo di 1,8 miliardi di euro, corrispondente ai quattro quinti dell’ammontare totale delle gare per interventi in regione. Le procedure rimanenti fanno riferimento ad appalti pubblici per forniture di beni e servizi. Nel complesso, l’importo dei bandi è riconducibile per il 34% alle Amministrazioni centrali, per il 47% agli enti locali, per il 10% alla Regione e la parte restante alle altre Amministrazioni pubbliche locali. In termini numerici, più del 70% delle gare faceva capo ai soli Comuni. Oltre i tre quarti delle gare presenta dimensioni medio-piccole (sotto un milione) che pesano però – sostiene la Banca d’Italia – solo un quarto in termini di ammontare. Le dieci gare di importo più elevato rappresentano un quinto del valore totale; tra queste rientrano la realizzazione di progetti inerenti alla connessione internet con la banda ultra-larga, gli investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche, il potenziamento, elettrificazione e aumento della resilienza delle ferrovie».
Lo stato di avanzamento
In definitiva, nell’esecuzione dei lavori pubblici legati al Pnrr per la Banca d’Italia ci sono in Calabria luci e ombre. «A luglio 2025 – rimarca infatti l’istituto – le gare aggiudicate riguardanti opere pubbliche erano circa il 90% del valore complessivamente bandito (83 e 84% rispettivamente per il Mezzogiorno e l’Italia); i tassi di aggiudicazione sono compresi tra il 92% delle Province e delle Amministrazioni centrali, e il 78% delle gare gestite dalle altre Amministrazioni pubbliche locali, che comprendono alcuni dei progetti di maggiori dimensioni. Secondo nostre elaborazioni sui dati della Commissione nazionale paritetica per le Casse edili, lo stato di avanzamento delle gare appaltate per interventi da realizzare in Calabria risulta pressoché in linea con quello nazionale. Tra novembre 2021 e luglio 2025 – specifica Bankitalia – sono stati avviati in regione cantieri per il 62% delle gare aggiudicate, di cui quasi un terzo conclusi e poco meno della metà in ritardo sui tempi di esecuzione; per il 38% delle gare aggiudicate non è ancora osservabile un cantiere». (c. a.)
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