Cosenza, a Latina per restare in scia. Ma la coperta è sempre più corta – PROBABILI FORMAZIONI
La vittoria sul Casarano ha ridato serenità, ma il grave infortunio di Cimino riduce ulteriormente le soluzioni di Buscè che oggi cerca una prova di solidità

COSENZA Cinque punti non sono un abisso, ma nemmeno una passeggiata. E in un gruppo già costruito con numeri ridotti, ogni imprevisto pesa un po’ di più. La nota diffusa ieri dal Cosenza sulla lesione del crociato anteriore di Baldovino Cimino, titolare e pedina importante dello scacchiere di Buscè, va proprio in questa direzione: restringe ulteriormente una rosa che aveva già margini minimi.
È questa la linea sottile su cui il Cosenza di Antonio Buscè è costretto a muoversi in un autunno che profuma più di sospensione che di slancio. La classifica dice che i Lupi possono ancora agganciare la vetta, il calendario racconta che c’è tempo. Ma l’aria che si respira attorno alla squadra è pesante, ruvida, e rischia di rendere ogni passo più complicato del previsto.
Perché questa stagione, più delle altre, sta diventando il riflesso di una frattura ormai evidente: quella tra piazza e società. Una crepa che non nasce oggi, certo, ma che oggi sembra essersi allargata fino a inglobare tutto, persino l’entusiasmo per una squadra che, al netto dei limiti strutturali, sta provando a restare agganciata al treno buono.
E se il campo offre qualche certezza – una solidità tecnica in crescita, una manciata di individualità che stanno brillando – il mercato di gennaio torna a fare paura come un déjà vu mai risolto. Dopo un’estate vissuta tra attese e delusioni, in città ci si chiede come reagirà il presidente Guarascio davanti alle inevitabili sirene per giocatori come Ricciardi, Florenzi, Garritano e Mazzocchi, protagonisti di questa prima parte di percorso.Per arrivare a gennaio con ambizioni integre, però, servirà attraversare due mesi senza sbavature. E Buscè lo sa. Sa che la rosa è corta, che i ricambi sono pochi, e che ogni assenza – come quella di Cimino – riduce le soluzioni a disposizione. Sa che ogni punto perso rischia di pesare come un macigno quando la classifica, tra un po’, inizierà a prendere una piega definitiva.La vittoria netta sul Casarano al “San Vito-Marulla” ha restituito un po’ di ossigeno, ma ora si torna in trasferta, terreno che nelle ultime settimane ha mostrato più ombre che certezze. Oggi alle 14.30 a Latina – quindicesima in classifica con 15 punti, numeri modesti ma campo mai semplice – il Cosenza dovrà soprattutto evitare gli errori di concentrazione che sono costati caro in più di un’occasione.
Il Latina arriva da una sconfitta pesante (3-1 a Siracusa), ma in casa ha fermato sullo 0-0 la Salernitana: segnale che non è avversario da prendere sottogamba. E allora servirà la versione matura dei Lupi, quella capace di soffrire senza scomporsi.
Sugli spalti, come sempre lontano da Cosenza, ci saranno i tifosi. Quelli che non hanno mai smesso di macinare chilometri, pur scegliendo il silenzio casalingo come forma di protesta.
Buscè, oltre a Cimino, dovrà fare a meno dei soliti Novello e Kourfalidis. Out anche Arioli, mentre ha recuperato Beretta. (fra.vel.)
Le probabili formazioni
LATINA (3-5-2): Mastrantonio; Vona, Regonesi, Marenco; Ercolano, Pellitteri, Ciko, Riccardi, Pace; Ekuban, Parigi. All.: Bruno.
COSENZA (4-3-2-1): Vettorel; Ricciardi, Dametto, Caporale, Ferrara; Kouan, Langella, Garritano; Cannavò, Florenzi; Mazzocchi. All.: Buscè.
Foto Cosenza calcio
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