La Calabria rilancia il “modello Riace” in Europa
Lucano e Loiero insieme al Parlamento Ue

CATANZARO La Calabria vuole esportare il “modello Riace” sull’accoglienza dei migranti in Europa. Domani l’eurodeputato Mimmo Lucano, ex sindaco del paese del Reggino diventato famoso per le sue politiche dell’accoglienza, ed il gruppo “The Left” terranno nel Parlamento europeo un momento di riflessione e confronto sulle attuali politiche migratorie dell’Unione. Al confronto parteciperà Agazio Loiero, ex ministro ed ex presidente della Regione Calabria. Come governatore, Loiero si adoperò affinché il Consiglio regionale calabrese approvasse la legge regionale 18 del 12 giugno 2009, dal titolo “Accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati e sviluppo sociale, economico e culturale delle Comunita’ locali”. «Una normativa – spiega oggi Loiero dalle pagine del “Quotidiano del Sud” – di pochi articoli, che introduce il principio dell’accoglienza come convenienza: finanziamenti per quei borghi affetti da forte spopolamento che offrono ospitalità ai rifugiati». Nel presentarlo Loiero ricordò che all’epoca il 40 per cento delle famiglie calabresi aveva dei conti aperti con il dolente fenomeno dell’emigrazione. La legge fu approvata all’unanimità. «Un evento politico – dice Loiero – che non si era mai verificato prima. Il tema dell’emigrazione aveva evidentemente risvegliato antiche memorie a lungo sopite. Non m’illudo che i calabresi ricordino vicende politiche di quegli anni ormai lontani. Mi permetto di richiamarle alla memoria perché questa vicenda istituzionale europea, potrebbe assumere un valore simbolicamente rilevante per tante regioni. Specie in questa fase storica in cui spopolamento e denatalità hanno assunto un ritmo vertiginoso, destinato a cambiare in forma radicale l’assetto secolare del nostro territorio. Anche per questo motivo quello che sul piano dell’accoglienza Mimmo Lucano ha realizzato in anni lontani nella sua Riace, rappresenta – secondo Loiero – una realtà generosa e lungimirante. Un’operazione ormai sempre più rara sulla scena del mondo. Lucano aveva cominciato, fin dal 1998 a recuperare i sopravvissuti di un malandato veliero carico di curdi, scaraventato dalla violenza del mare sulla spiaggia di Riace. Aveva accolto, insieme all’arcivescovo di Locri, Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, questa umanità disperata, l’aveva rifocillata e le aveva procurato un posto per dormire. Aveva in prevalenza utilizzato case abbandonate appartenenti ad emigrati del posto, partiti molti anni prima per le Americhe». L’operazione riuscì a ripopolare il borgo abbandonato e Lucano si guadagnò un posto nella classifica delle persone piu’ influenti del mondo stilato dalla rivista “Fortune” nel 2016. Dal 2024 è eurodeputato di Avs. Il regista tedesco Wim Wenders realizzò un cortometraggio sull’esperienza del piccolo borgo calabrese, “Il Volo” che la Regione cofinanzio». «Sono convinto – dice all’Agi Lucano – che la Calabria in quel periodo abbia raggiunto, dal punto di vista legislativo, il punto più alto. Spesso si parla di un Sud che rivendica, ma quella legge ha offerto un esempio e dei valori, ribaltando il paradigma dell’emigrazione. Il mio sogno è che si prenda atto del fatto che la soluzione al problema dell’emigrazione non siano i lager libici, ma l’accoglienza. Un messaggio forte – conclude – che parte da una regione che è stata teatro della strage di Cutro». (Agi)
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