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la sessione di bilancio

La “mini-manovra” della Regione. Tutti i numeri e le finalità dell’Assestamento

I contenuti del documento adottato dalla Giunta e giovedì all’esame del Consiglio. La manovra vale 79,4 milioni: ecco come saranno distribuiti

Pubblicato il: 21/11/2025 – 19:05
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La “mini-manovra” della Regione. Tutti i numeri e le finalità dell’Assestamento

CATANZARO «Rafforzare gli equilibri di bilancio, garantire la copertura finanziaria di spese di carattere obbligatorio, il necessario adeguamento di alcuni stanziamenti carenti in sede di predisposizione del bilancio 25-27 e soddisfare alcune esigenze provenienti dalle diverse Strutture regionali realizzabili unicamente con legge». Sono queste alcune delle finalità che la Giunta regionale intende perseguire con l’assestamento del Bilancio di previsione della Regione per il 2025-27, adottato nell’ultima seduta con una proposta di legge che ora andrà all’esame del Consiglio regionale (è all’ordine del giorno della seduta di giovedì prossimo). La manovra – in realtà, una “mini-manovra” – vale complessivamente 79,4 milioni di euro circa per l’anno 2025, comprese le poste di natura compensativa.

La manovra in entrata

La relazione all’assestamento dà conto dei numeri della manovra, che «in entrata, del valore complessivo di 79,4 milioni di euro circa, è costituita – scrive la Giunta – da diverse voci tra cui euro 52.783.368,08 derivanti dall’applicazione della parte disponibile del risultato di amministrazione risultante dal Rendiconto generale dell’anno 2024, parificato dalla Corte dei conti; euro 373.857,92 derivanti da maggiori entrate dell’anno 2025 afferenti ai crediti vantanti nei confronti di Sorical S.p.a. per canoni di concessione di derivazione di acque pubbliche relativi all’anno 2024».

La manovra sulla spesa

«Gran parte della manovra nella parte spesa – specifica la Giunta – riguarda la realizzazione di interventi necessari a garantire gli equilibri di bilancio, i nuovi investimenti, l’integrale estinzione di prestiti, le spese “una tantum” destinate a razionalizzare la gestione delle risorse e a ridurre le criticità a carico del bilancio regionale. Oltre a ciò, grazie alla manovra vengono risolte le problematiche emerse nel corso della circolarizzazione debiti/crediti tra la Regione e le società partecipate, e quelle connesse al soddisfacimento dei maggiori fabbisogni emersi nell’anno 2025. Per raggiungere tale obiettivo sono state utilizzate, nel rigoroso rispetto delle disposizioni di legge, le risorse derivanti dall’avanzo libero, dall’avanzo accantonato, nonché dalle riduzioni di spese finanziate con risorse autonome».

Il dettaglio

Nel dettaglio, l’assestamento provvede «mediante l’utilizzo “dell’avanzo libero” alla copertura dei debiti fuori bilancio; ai provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri previsti dalla legislazione vigente, ove non possa provvedersi con mezzi ordinari; al finanziamento di spese di investimento; al finanziamento di spese correnti a carattere non permanente; all’estinzione anticipata dei prestiti. Pertanto – si specifica nella relazione alla manovra – le scelte della Giunta sono state indirizzate alla tutela degli equilibri di bilancio grazie alla copertura dei debiti fuori bilancio per 6,4 milioni di euro nonché delle passività potenziali derivanti dalla soccombenza nel contenzioso in materia sanitaria, per 4,5 milioni di euro, alla realizzazione di spese di investimento per 28,4 milioni di euro, al soddisfacimento di fabbisogni emersi nell’anno 2025 che danno luogo a spese “una tantum” non ricorrenti pari a 4,4 milioni di euro e all’estinzione anticipata di prestiti per 9,1 milioni di euro». E ancora «l’accantonamento a fondo crediti di una parte importante delle maggiori entrate iscritte in bilancio (13,9 milioni di euro circa); l’accantonamento di somme derivanti dal fondo anticipazione di liquidità (1,9 milioni di euro circa per il 2025, 2 milioni di euro per il 2026 e 2,02 milioni di euro per il 2027); l’ulteriore accantonamento di 1,8 milioni di euro a fondo contenzioso; l’accantonamento a fondo per la copertura delle perdite risultanti dai bilanci di esercizio delle società a partecipazione regionale (10mila euro circa per il 2025); l’accantonamento prudenziale di risorse autonome per euro 3,7 milioni per il 2026 e per euro 5 milioni circa per il 2027, per far fronte ad eventuali maggiori fabbisogni che dovessero manifestarsi nel corso dell’esercizio di riferimento». L’assestamento poi provvede a «garantire le registrazioni contabili resesi obbligatorie… a seguito dell’acclarata insolvenza dei Consorzi di Bonifica integrale dei Bacini Meridionali del Cosentino, integrale dei Bacini Settentrionali del Cosentino e integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino soppressi e in liquidazione coatta amministrativa (subentrati al Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle Crati) e del conseguente obbligo da parte della Regione di fare fronte al prestito erogato da Unicredit a favore degli stessi e garantito dalla Regione». E infine, l’assestamento di bilancio serve «al maggiore fabbisogno riscontrato nell’anno 2025 su alcune poste di bilancio ritenute insufficienti, mediante l’utilizzo dei risparmi di spesa. I maggiori fabbisogni hanno riguardato, in maniera prevalente, l’indennità per gli emotrasfusi di cui alla legge 210/92, il diritto allo studio, gli interventi di protezione civile per fare fronte ai danni causati dal maltempo in numerosi Comuni della Calabria, il contributo destinato alla gestione ordinaria del Consorzio unico di bonifica e dell’Arcea, la tutela delle minoranze linguistiche, l’erogazione di contributi ad alcune categorie fragili e la gestione da parte di Ferrovie della Calabria degli impianti di risalita di Lorica. Sono state, inoltre, rimodulate le spese previste nel bilancio 2025-2027 per il rinnovo del Consiglio regionale, stanziandole per l’intero importo nel 2025». (a. c.)

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