Telecontact, lunedì il tavolo nazionale. Sbarra: «Già contattato Urso, massimo impegno del governo»
In Prefettura a Catanzaro l’incontro tra il sottosegretario per il Sud e i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl

CATANZARO Lunedì al ministero del Lavoro ci sarà il tavolo di confronto sulla vertenza del call center Telecontact, la vertenza nata dalla cessione dell’azienda da parte di Tim a un’altra società: l’operazione riguarda oltre 1600 lavoratori in tutt’Italia e circa 450 lavoratori in Calabria, nella sede di Catanzaro, tutti in prospettiva a rischio disoccupazione per le incertezze legate alla reale affidabilità della società subentrante, la Dna. La data dell’incontro è emersa al termine di una riunione, in prefettura di Catanzaro, alla presenza del prefetto Castrese De Rosa, tra il sottosegretario per il Sud, Gigi Sbarra, e i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl con relative categorie.

L’intervento di Sbarra
«Ho già parlato col ministro Urso, al quale – ha detto in premessa Sbarra – ho chiesto di seguire la vertenza con il massimo di attenzione. Lunedì pomeriggio alle 15 è già programmato un tavolo ministeriale per ricercare una soluzione positiva che assicuri la tutela e la continuità occupazionale e anche la stessa attività dei servizi. Al tavolo ci sarà anche la rappresentanza di Tim. Il governo in questa fase è interessato ad ascoltare le parti perché vogliamo capire quali sono gli orientamenti della committenza e di Tim. Daremo un segnale forte perché nessun posto di lavoro si può sacrificare, né in Calabria né nel Sud». Sbarra ha garantito che «l’atteggiamento del governo è quello di gestire questa vertenza al pari e con lo stesso impegno con la quale abbiamo gestito e risolto la vertenza dei lavoratori ex Abramo. Anche qui – ha concluso Sbarra – penso che il contributo della Regione potrebbe essere decisivo così come è necessaria una vera e propria alleanza di tutte le componenti della Calabria perché una voce unitaria è decisiva per risolvere la vertenza».
Parlano i sindacati
Secondo Daniele Gualtieri (Cisl Magna Graecia) «è stato importante incontrare il sottosegretario Sbarra, si tratta di una vertenza che va assolutamente portata a soluzione cercando di convergere tutti in un’unica direzione con il contributo solo del Comune, della Regione, del Governo nazionale e delle parti sociali. Quindi bisogna remare tutti nella stessa direzione: quello che chiediamo è un piano di rilancio serio di questa realtà aziendale che tenga conto degli investimenti ma soprattutto anche della sostenibilità economica e dia poi anche prospettiva alle tante competenze che ci sono all’interno dell’azienda». Per Saverio Ranieri (Slc Cgil) «il bilancio dell’incontro è sicuramente positivo, abbiamo registrato la totale disponibilità del sottosegretario Sbarra e sapere che fin da subito farà pressioni sul ministero per dare una mano alla vertenza ci dà buone sensazioni». Andrea Ranieri (Uilcom) ha osservato: «E’ stata importante la presenza del governo con uno dei suoi massimi esponenti del governo. La questione è soprattutto politica, è la politica che deve intervenire perché Tim è un’azienda partecipata dallo Stato». Infine, Pierpaolo Pisano (Ugl Telecomunicazioni): «Oggi è l’inizio di un’interlocuzione, noi esigeremo una massima trasparenza da parte di tutti. Sicuramente oggi la presenza del sottosegretario al Mezzogiorno Sbarra è un segno importante, per noi la rete è un valore così come è un valore l’unità sindacale quindi siamo assolutamente determinati a continuare questa battaglia ragionando rispetto a dei punti focali che sono difesa dell’occupazione e soprattutto tutela del futuro». (c. a.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato