Calabria, palestra a cielo aperto per un turismo lento e sostenibile
Studenti in viaggio tra natura, borghi e ciclovie per imparare a “vivere” il paesaggio oltre ad osservarlo

Cinque giorni tra boschi, borghi e percorsi ciclabili per scoprire una Calabria che non è solo mare, ma un vero laboratorio naturale di sostenibilità. È quanto ha vissuto il gruppo di studenti dell’Istituto Comprensivo Statale Amerigo Vespucci – Murmura di Vibo Valentia grazie al progetto “Il cicloturismo volano per un turismo sostenibile”, finanziato dal Dipartimento Istruzione della Regione Calabria attraverso il programma Vivi e scopri la Calabria – PR CALABRIA FESR FSE+ 2021 – 2027 OP 4 – Obiettivo specifico ESO4.5– azione 4.e.1 “Promuovere l’acquisizione di un adeguato livello di competenze”.
L’iniziativa ha unito formazione, viaggi di istruzione e attività outdoor con un obiettivo preciso: far crescere nei ragazzi competenze tecniche e sensibilità ambientale, mostrando loro una regione ricca di potenzialità ancora poco conosciute.
La Calabria che non ti aspetti: un patrimonio naturale ideale per il turismo attivo
La Calabria è una delle regioni più verdi d’Italia, caratterizzata da tre parchi nazionali, aree protette, altopiani, borghi arroccati e oltre 800 km di costa. L’incredibile varietà paesaggistica, che consente di passare dal mare alle cime della Sila o dell’Aspromonte nel giro di un’ora, rende il territorio particolarmente adatto al cicloturismo, al trekking e a tutte le forme di turismo lento. Una testimonianza significativa di queste potenzialità è rappresentata dalla Ciclovia dei Parchi della Calabria, premiata a livello nazionale per il valore naturalistico e culturale dei suoi itinerari.
Il viaggio degli studenti ha intercettato proprio alcuni degli scenari più rappresentativi della regione. A Santa Severina, tra i borghi più belli d’Italia, la visita al castello e alla ciclopedonale della Val di Neto ha offerto uno sguardo autentico sulla Calabria medievale. Ad Amantea, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, i ragazzi hanno potuto esplorare il centro storico e partecipare a un laboratorio di meccanica della bicicletta, vivendo un’esperienza formativa pratica e coinvolgente. Nel Parco Nazionale della Sila, infine, l’escursione al Lago Passante ha mostrato da vicino le potenzialità della Ciclovia dei Parchi come esempio concreto di turismo attivo e sostenibile.
Attività outdoor: perché fanno bene ai ragazzi
Il progetto ha rappresentato molto più di una semplice uscita didattica. Le attività all’aria aperta hanno permesso agli studenti di migliorare l’autonomia, la coordinazione e la capacità decisionale, rafforzare lo spirito di gruppo e la gestione delle difficoltà, ridurre lo stress e aumentare la motivazione allo studio. Apprendere in un contesto naturale, lontano dall’aula tradizionale, ha stimolato la creatività, il problem solving e un senso più profondo di responsabilità verso l’ambiente.
Una Calabria che cresce con i suoi giovani
“Questo progetto ci ricorda che la Calabria può essere protagonista di un modello di turismo sostenibile basato su natura, cultura e innovazione”, ha sottolineato la dirigente scolastica Tiziana Furlano. Una visione che si inserisce in un più ampio percorso regionale volto a valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale attraverso esperienze immersive e formative.
La timeline multimediale realizzata dagli studenti, che raccoglie foto, video e testimonianze, rappresenta la sintesi di ciò che hanno appreso ma soprattutto di ciò che hanno vissuto: la consapevolezza di appartenere a una terra preziosa, ricca di opportunità e capace di diventare un punto di riferimento per il turismo lento e sostenibile.
Un’esperienza che forma, emoziona e avvicina i giovani a una Calabria da riscoprire e proteggere.