Migranti “fantasma” nel Cosentino, sit-in dell’Usb in Prefettura e incontro il 2 dicembre
Dopo il presidio l’apertura dei soggetti istituzionali coinvolti. Le priorità: commissione territoriale ferma, burocrazia nei permessi e servizi inadeguati

COSENZA Migranti fuori dal limbo? E’ la speranza dell’Usb Cosenza dopo la manifestazione partecipata e decisa andata in scena questa mattina davanti alla Prefettura di Cosenza, in piazza XI Settembre. «Abbiamo portato in piazza problematiche che non possono più essere ignorate – si legge in una nota del sindacato di base – Commissione Territoriale di Crotone: Ferma da oltre due anni e mezzo, senza aver ancora espletato il primo accesso per moltissimi richiedenti. Ufficio Immigrazione di Cosenza: Rilascia il modello C3 a soli due mesi dalla scadenza, intrappolando i ragazzi in una spirale continua di incertezza burocratica. Centri di accoglienza: Condizioni spesso inadeguate». Priorità che i migranti ospiti delle strutture del Cosentino avevano già messo sul tavolo nel corso di una conferenza stampa nella sede de La Base. «Non vogliamo più ingrassare le tasche di chi gestisce l’accoglienza per profitto – hanno urlato i migranti -. Vogliamo indipendenza e autonomia. I ragazzi chiedono solo di poter accedere al mondo del lavoro, pagare le tasse, avere una casa propria e aiutare le loro famiglie». Poi rivendicano un risultato: «Abbiamo ottenuto un tavolo per il 2 dicembre, richiedendo la presenza di tutti gli attori istituzionali coinvolti. Questa giornata di lotta è solo l’inizio. Toccano uno, toccano tutti!» conclude l’Usb Cosenza. (redazione@corrierecal.it)