“Questo non è amore”: due giorni di sensibilizzazione contro la violenza di genere a Bovalino
Giovedì 27 e venerdì 28 novembre, de giorni promossi da Associazione 5D con la Polizia di Stato e l’IIS “F. La Cava”

BOVALINO A Bovalino si accendono i riflettori sulla prevenzione della violenza di genere con l’iniziativa “Questo non è amore”, una due giorni fortemente voluta dall’Associazione 5D in collaborazione con la Polizia di Stato e l’IIS “F. La Cava”, e con il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Calabria. Un appuntamento che coinvolge cittadini, studenti, operatori e istituzioni, con l’obiettivo di promuovere una cultura del rispetto e di rafforzare la rete territoriale di protezione.
Giovedì 27 novembre il Camper della Polizia di Stato sarà presente nel piazzale del Centro Commerciale “La Galleria” a Bovalino, per incontrare la cittadinanza, offrire ascolto, rispondere a domande e distribuire materiale informativo. Un presidio itinerante ormai riferimento nazionale nella prevenzione della violenza domestica.
Venerdì 28 novembre le attività si sposteranno nell’Aula Magna dell’IIS “F. La Cava”, guidato dalla dirigente Mariantonia Puntillo, dove gli studenti parteciperanno a laboratori sulle relazioni affettive, sulla dipendenza emotiva e sul riconoscimento dei segnali di allarme. Le letture dell’attore Nino Racco accompagneranno la riflessione dei ragazzi. A seguire, spazio alla cultura con la presentazione del libro “L’amore che uccide” della criminologa Antonella Cortese, in dialogo con la coautrice Daniela Scarpetta, psicologa dell’ emergenza , la giornalista Anna Laura Tringali.
La seconda parte dell’evento vedrà gli interventi istituzionali del Sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano, della Presidente dell’Associazione 5D M. Alessandra Polimeno, del Dirigente del Commissariato PS di Bovalino Luceri Giuseppe Lucio, del rappresentante dell’Ordine degli Psicologi della Calabria Rocco Chizzoniti, e della Consigliera regionale, Daniela Iiriti.
Grande attesa anche per il contributo video dell’On. Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e contrasto della violenza di genere, che vuole far sentire la presenza delle istituzioni nazionali in un territorio che investe nella prevenzione e nel dialogo con i giovani.

L’iniziativa si inserisce nel percorso educativo promosso dal Ministro Valditara, che sottolinea il ruolo della scuola come luogo fondamentale per coltivare consapevolezza, rispetto e responsabilità emotiva.
«La violenza di genere – afferma Alessandra Polimeno, Presidente 5D – non è solo un’emergenza sociale: è il risultato di una cultura che ancora oggi normalizza il controllo, la gelosia e la manipolazione. Parlare ai ragazzi significa intervenire dove la prevenzione è davvero possibile. La scuola è il primo presidio di cambiamento, la comunità il secondo. Per questo abbiamo voluto un evento che unisse cittadini, istituzioni e giovani in un’unica voce: quella del rispetto reciproco e della libertà. Troppe donne continuano a morire anche quando avevano già denunciato. Questo significa che le misure attuali non bastano e che serve una protezione reale, immediata e coordinata. È tempo che le istituzioni lavorino insieme, senza ritardi e senza zone grigie. I giovani devono sapere che la violenza non è un destino, ma una responsabilità collettiva da prevenire».
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