Sanità vibonese, fissato un incontro in Regione. Esposito e Occhiuto: «Vibo tra le più finanziate»
La Regione apre al confronto, ma rivendica l’operato sul piano di riparto. Il governatore: «Nessun sottofinanziamento. Squallido chi strumentalizza la sanità»

VIBO VALENTIA Piove ancora quando, verso le 21, iniziano ad uscire i primi partecipanti del vertice convocato dal Prefetto di Vibo Anna Aurora Colosimo sulla sanità. Una riunione iniziata alle 16 e durata quasi cinque ore alla presenza dei commissari dell’Asp Gianfranco Tomao, Gianluca Orlando e Gandolfo Miserendino, il subcommissario regionale Ernesto Esposito, una delegazione di sindaci, associazioni e sindacati del territorio. Fuori dalla Prefettura la protesta dei cittadini, in centinaia per chiedere il rispetto del diritto alla salute e più risorse per cercare di “tamponare” la crisi sanitaria vibonese. A dare le prime notizie sull’esito del vertice è il presidente della Conferenza dei sindaci Salvatore Fortunato Giordano, che ha annunciato un incontro in Regione per giovedì 11: «Settimana prossima saremo ricevuti dalla Regione per discutere del piano di riparto. C’è già stata una predisposizione a rivedere i conteggi su Vibo, ora hanno aperto alla possibilità di rivederli ulteriormente anche in base alle proposte che arrivano da qui».
Fissato un incontro in Regione
L’altra notizia è l’istituzione di un tavolo tra Azienda, sindacati e associazioni che «si riuniranno per discutere di come applicare tutto quello che è previsto nell’atto aziendale, affinché non rimanga sulla carta». Prioritario nella discussione è stato il tema delle risorse, al centro della protesta dei manifestanti che hanno denunciato come Vibo sia la provincia che prende meno risorse nella ripartizione tra Aziende. Già nelle scorse settimane la Regione aveva rivisto il conteggio – come ha ricordato Giordano – per attribuire più fondi a Vibo, data l’emergenza sanitaria, ma dall’incontro emerge un’ulteriore segnale di apertura per rivedere le risorse. Il subcommissario Ernesto Esposito, in una nota, ha rivendicato l’operato della Regione, sottolineando come Vibo sia «tra le Asp più finanziate della Calabria con 1.551 euro pro-capite». Merito – ha detto – della «particolare attenzione» data al territorio «dal presidente Roberto Occhiuto e della struttura commissariale, anche a seguito delle istanze provenienti dalla comunità vibonese, a cui questa amministrazione regionale ha voluto dare seguito con approfondimenti ed analisi specifiche».
I criteri per il piano di riparto
Esposito ha ribadito che il piano di riparto si basa «su criteri oggettivi non più basati sulla spesa storica». Si è invece scelto di considerare «la popolazione pesata e l’indice di deprivazione, che è uno strumento statistico che misura il livello di svantaggio socio-economico di una popolazione, combinando diversi indicatori relativi a condizioni di vita e istruzione, garantendo così una distribuzione delle risorse più equa e mirata ai bisogni reali del territorio». A fare la differenza, secondo Esposito, è la presenza dei centri privati nel territorio provinciale, il cui riparto si basa sulla produzione dei centri erogati. In sostanza, spiega, «se in un’Azienda sanitaria provinciale ci sono più centri privati che producono di più, è naturale che riceverà anche maggiori risorse in base al volume delle loro attività». Di conseguenza, «il riparto destinato ai servizi pubblici a gestione diretta per Vibo Valentia si discosta lievemente, ma positivamente, proprio in base all’indice di deprivazione. Infatti, abbiamo Cosenza con un finanziamento per quota pro-capite pari a circa 1.491 euro, a Vibo Valentia 1.551 euro, a Catanzaro 1.514 euro, a Crotone 1.570 euro e a Reggio Calabria 1.576 euro».
Risorse in crescita per Vibo
La novità di quest’anno è che «aggiungeremo un altro criterio che riguarda la capacità di erogazione e Vibo Valentia, che ha aumentato sia il numero dei ricoveri che delle prestazioni ambulatoriali, sicuramente sarà premiata. Infatti, la scelta fatta dalla Regione di definire il riparto non più sulla spesa storica ha avuto come risultato che Vibo Valentia è passata da 8.976 ricoveri ospedalieri nel 2023 a 9.270 nel 2024 e le prestazioni di specialistica ambulatoriale da 129.460 nel 2023 sono aumentate a 164.417 nel 2024». In conclusione, il subcommissario ha ricordato anche che «le risorse economiche per l’acquisto di prestazioni dal privato accreditato per assistenza sociosanitaria sono state incrementate complessivamente del 50%, a ulteriore dimostrazione dell’attenzione regionale verso il sistema sanitario vibonese».
Occhiuto: «Vibo sottofinanziata? Falso»
«Alcuni cittadini di Vibo hanno protestato perché la sanità di Vibo sarebbe sottofinanziata. E’ falso» ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto, commentando in un video la manifestazione fuori la Prefettura. «La sanità di Vibo è finanziata con una quota pro-capite superiore a quella di anni fa. Stiamo cercando di dare più risorse a una provincia che ha una sanità sofferente, come quella delle altre province. So che ci sono tante cose da fare, ma io le faccio qui dal mio tavolo affrontando ogni giorno mille problemi. Se qualcuno pensa che con striscioni e manifestazioni il presidente deve andare lì sbaglia. Il subcommissario Esposito è stato a Vibo 7 ore a dire le stesse cose che avrei detto io, soltanto che io in 7 ore ho affrontato tanti problemi. Questo è il mio modo di lavorare, nell’interesse della Calabria». Dal presidente un attacco a chi, come «sindaci, associazioni o chi vuole candidarsi speculando sul dolore della gente», cerca di «strumentalizzare la sanità. Non tentate di costruire carriere politiche sulla sofferenza delle persone. E’ squallido». (ma.ru.)
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