Sottopasso di Taverna di Montalto Uffugo, Fillea Cgil: «Scandalo che dura da oltre un decennio»
Oltre 14 milioni di euro già spesi e un’opera ormai deteriorata spingono il sindacato a chiedere che Rfi assuma responsabilità e ripristini il cantiere

COSENZA «I lavori del sottopasso ferroviario in località Stazione, a Taverna di Montalto Uffugo, appaltati da RFI nel lontano 2013, sono ormai fermi da troppo tempo. Parliamo di un’opera pubblica incompiuta, nel cuore di un centro abitato, abbandonata al degrado e all’incuria, circondata dalle abitazioni e sotto gli occhi quotidiani di cittadini ormai esasperati». È quanto afferma in una nota Fillea Cgil.
«Il progetto – prosegue il sindacato – cofinanziato dall’Unione Europea, prevedeva la fine dei lavori nel 2016, poi prorogata al 2021. Oggi, nel 2025, ci troviamo davanti a un cantiere fantasma, simbolo di inefficienza, spreco e disinteresse. Sono oltre 14 milioni di euro i fondi pubblici già spesi, gettati nel nulla a causa del deterioramento delle strutture e delle condizioni ambientali. A questo si aggiungono le gravi criticità finanziarie dell’impresa aggiudicataria, che mettono seriamente a rischio la ripresa dei lavori. Uno scempio a cielo aperto. E Rfi, la più grande stazione appaltante del Paese, non può e non deve voltarsi dall’altra parte. Non si può lasciare un’opera in mezzo alle case, in una zona densamente abitata, generando insicurezza, degrado e sfiducia nei confronti delle istituzioni, facendo perdere anche decine di posti di lavoro. Per questo come Fillea Cgil chiediamo un intervento immediato: RFI si assuma le proprie responsabilità, intervenga urgentemente per sbloccare la situazione, individuare nuove soluzioni e completare l’opera, ridando lavoro e dignità a quanti erano impegnati nella costruzione delle opere. È una questione morale, sociale e di civiltà. E una istituzione pubblica non può ignorare tutto questo».
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