Cosenza, rifiuti su via Padre Giglio, il Comitato di Via Panebianco: «Situazione immutata» – FOTO
Dopo settimane di segnalazioni rimaste senza risposta, i cittadini denunciano il perdurare del degrado sotto la sopraelevata e chiedono un intervento urgente del Comune

COSENZA Continua lo stato di degrado sotto la sopraelevata di Via Padre Giglio, dove da settimane permangono rifiuti, detriti e materiali di risulta provenienti dalla demolizione dei vecchi box. A denunciarlo è il Comitato di Quartiere di Via Panebianco, che, dopo un primo appello rimasto inascoltato, torna a chiedere con forza un intervento immediato da parte del Comune di Cosenza.
Secondo quanto riferito dal Comitato, nonostante le segnalazioni formali inviate all’amministrazione comunale e agli uffici preposti, nessuna operazione risolutiva è stata ancora effettuata. L’area, già compromessa, si troverebbe oggi in condizioni di «crescente degrado», con potenziali rischi per la salute pubblica e per la sicurezza dei residenti, oltre che per il decoro urbano dell’intero quartiere. Il Comitato esprime nuovamente la propria indignazione: «È inaccettabile che, nonostante la nostra disponibilità al dialogo e le ripetute richieste di intervento, la situazione resti immutata», afferma in una nota.
E aggiunge: «I cittadini di Via Panebianco non chiedono privilegi, ma il rispetto dei diritti fondamentali: vivere in un ambiente pulito, sicuro e dignitoso. Le festività sono ormai imminenti, ma la realtà quotidiana del quartiere continua a essere segnata da disservizi e incuria».






Di fronte all’inerzia percepita, il Comitato di Quartiere “Via Panebianco” rivolge un nuovo appello al sindaco e all’amministrazione comunale, chiedendo che vengano attuate con urgenza tutte le operazioni straordinarie necessarie alla bonifica dell’area. Tra le azioni richieste, la rimozione completa dei rifiuti e il ripristino immediato delle condizioni minime di igiene pubblica.
Oltre alla bonifica, il Comitato sollecita anche l’attivazione dello spazzamento quotidiano di strade, marciapiedi e piazze, come previsto dai servizi comunali ma, secondo i residenti, raramente garantito. La richiesta si chiude con un messaggio fermo: Il Comitato ribadisce che non intende arretrare. Continuerà infatti a «vigilare, denunciare e informare la cittadinanza» fino a quando l’amministrazione non avrà adempiuto ai propri doveri e garantito un livello adeguato di servizi essenziali. (f.v.)
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