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Nuovo vicesindaco a San Giovanni in Fiore, Fratelli d’Italia: «Chiesta verifica delle procedure in Prefettura»

Il circolo cittadino interviene sul caso Cocchiero, che avrebbe dovuto assumere le funzioni da sindaco: «Trasparenza e correttezza non sono negoziabili»

Pubblicato il: 09/12/2025 – 16:00
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Nuovo vicesindaco a San Giovanni in Fiore, Fratelli d’Italia: «Chiesta verifica delle procedure in Prefettura»

SAN GIOVANNI IN FIORE Fratelli d’Italia chiarisce la sua posizione in merito alla “querelle” istituzionale al Comune di San Giovanni in Fiore, dove dopo il passo indietro di Rosaria Succurro, eletta in consiglio regionale, le funzioni di sindaco sono passate in automatico al vicesindaco Salvatore Cocchiero. «Nelle ore successive, il Circolo – spiegano in una nota – ha preso atto di una successiva e inatteso tentativo di notifica di revoca della carica di vicesindaco a Salvatore Cocchiero, con contestuale nomina di un nuovo assessore, a mezzo di un atto che riportava anomalie procedurali e una data di protocollo anteriore. Tale dinamica genera un contenzioso sulla legittimità degli atti e sull’effettiva regolarità della successione istituzionale in seno all’amministrazione». Fratelli d’Italia invoca «correttezza, buon andamento e chiarezza Istituzionale». «Di fronte a tale situazione, l’ormai sindaco Cocchiero ha prontamente inoltrato formale richiesta di verifica alla Prefettura di Cosenza, al fine di ottenere il necessario chiarimento sulla legittimità della procedura adottata». «Il Circolo di Fratelli d’Italia di San Giovanni in Fiore ribadisce che la correttezza, la trasparenza e il rispetto delle procedure istituzionali non sono negoziabili. Non saranno tollerati atti amministrativi che appaiono condizionati da forzature procedurali o illegittimità. Il nostro Circolo conferma il proprio impegno affinché il Comune operi in un clima di correttezza e nel solo interesse della cittadinanza. Siamo certi che ogni elemento della vicenda sarà chiarito nelle sedi opportune e prendiamo le distanze da un certo modo di fare politica che non rispecchia i valori di lealtà e trasparenza che guidano il nostro operato».

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