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Falcomatà si avvia alla decadenza

A Palazzo San Giorgio anche le circoscrizioni diventano campo di battaglia

La riforma dei Municipi si arena in commissione tra accuse, conti che non tornano e scontri di potere

Pubblicato il: 10/12/2025 – 16:44
di Paola Suraci
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A Palazzo San Giorgio anche le circoscrizioni diventano campo di battaglia

REGGIO CALABRIA Mentre la città si prepara all’inevitabile passaggio politico della decadenza di Giuseppe Falcomatà, che il Consiglio comunale di sabato 13 dicembre con questo unico punto all’ordine del giorno (in seconda convocazione alle ore 15) è ormai destinato a sancire, a Palazzo San Giorgio esplode un secondo fronte: quello delle circoscrizioni, diventato adesso il vero epicentro delle tensioni interne alla maggioranza. La seconda Commissione, riunitasi questa mattina, ha fallito ancora una volta l’approvazione del regolamento, mostrando una maggioranza allo sbando proprio nel momento più delicato della consiliatura.
Ma dietro il rallentamento non c’è solo il nodo dei costi: la vera partita è politica, e riguarda il peso e la visibilità che avranno i futuri presidenti delle circoscrizioni. Quello che doveva essere un passaggio tecnico verso il ripristino dei Municipi è diventato un campo di battaglia, tra conti che non tornano, accuse incrociate e una maggioranza sempre più paralizzata.

Il parere tecnico: nessun impatto immediato, ma rischi futuri per i conti

A bloccare formalmente il regolamento è il parere del dirigente del Settore Finanze, Francesco Consiglio. Il documento, la cui mancanza aveva già rallentato l’iter nelle scorse settimane, evidenzia che al momento non ci sono impatti immediati sul bilancio comunale, ma lascia aperti dubbi importanti sul lungo periodo. Le modifiche riguardano soprattutto la ridefinizione delle competenze delle circoscrizioni e l’ampliamento della loro autonomia decisionale. I Municipi avranno la possibilità di gestire direttamente servizi di base come lavori pubblici, manutenzione del verde e altri servizi locali, e potranno ricevere deleghe aggiuntive previste dal nuovo regolamento, sempre nei limiti dei conti comunali. Il parere del dirigente Consiglio sottolinea però che, pur non generando debito aggiuntivo, l’aumento di autonomia comporterà responsabilità maggiori nella gestione delle risorse e dovrà sempre rispettare gli equilibri finanziari dell’ente. Anche eventuali contributi esterni, pur significativi, non possono garantire una copertura certa nel tempo.

Scontro in commissione: Red e Rinascita chiedono quanto costeranno

È proprio questa incertezza economica che ha animato il dibattito in commissione. I consiglieri del gruppo Red, in particolare, hanno insistito sulla necessità di avere numeri concreti e stime puntuali dei costi, sottolineando come la sostenibilità finanziaria rappresenti il vero nodo politico della riforma: un ostacolo non solo tecnico, ma determinante per la credibilità e l’azione della maggioranza nel futuro governo dei quartieri.
Castorina, Versace (Red) e Sera (Rinascita Comune) hanno ribadito la necessità urgente di conoscere spese e fonti di finanziamento: “Non possiamo approvare un regolamento senza sapere chi paga cosa, e con quali risorse”. I 700 mila euro previsti per il primo anno non saranno più disponibili in seguito: da lì in avanti i costi sarebbero sostenuti interamente dall’ente.

Milia all’attacco

Durissimo anche il capogruppo di Forza Italia, Federico Milia che afferma: “Quella di oggi è stata l’ennesima dimostrazione che la seconda Commissione è ormai diventata una farsa, una perdita di tempo e di lavoro istituzionale che non produce alcun risultato utile per la città. La maggioranza continua a perdere tempo, a rimandare, a rifiutare ogni assunzione di responsabilità, con scuse continue e sempre diverse a discapito diretto dei cittadini che chiedono solo risposte e serietà”. “Nonostante il parere favorevole del dirigente del Settore Bilancio, la delibera sulle circoscrizioni non è stata nemmeno messa in votazione. Un ritardo volutamente costruito, l’ennesima tattica dilatoria da parte di chi, evidentemente, non ha alcuna intenzione di portare avanti un percorso che loro stessi avevano annunciato e approvato in aula” dichiara Milia. “È ormai evidente che la maggioranza non ha né la volontà né la capacità di sostenere un dialogo serio per la crescita della città. Le loro continue diatribe interne, gli scontri sotterranei e gli equilibri di potere sono diventati ostacoli invalicabili per qualsiasi decisione amministrativa – prosegue il capogruppo- la città affonda e loro continuano a guardarsi allo specchio, incapaci di decidere e di governare”. “A questo punto è inutile proseguire i lavori in Commissione: la discussione è stata svuotata di ogni senso. Se la maggioranza non vuole ripristinare le circoscrizioni, abbia almeno il coraggio di assumersi la responsabilità politica di bocciare la propria stessa delibera direttamente in aula, alla luce del sole e davanti alla città”. “Non accetteremo più perdite di tempo, né farse procedurali che umiliano le istituzioni e penalizzano Reggio Calabria. La città merita risposte, non ritardi e incompetenza” conclude Milia. Il presidente della seconda Commissione Giuseppe Marino (Pd), ha accolto la richiesta dei colleghi di ulteriori approfondimenti, annunciando una nuova riunione nei prossimi giorni. L’obiettivo è superare lo stallo e arrivare in tempi brevi all’approvazione definitiva del regolamento.

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