Da Torino a Reggio, il questore Paolo Sirna torna in Calabria
Nato a Capo d’Orlando, aveva ricoperto lo stesso ruolo già a Catanzaro dal 2023 al 2024

REGGIO CALABRIA Dopo poco più di un anno, Paolo Sirna lascia l’incarico di questore di Torino per ricoprire lo stesso incarico a Reggio Calabria, dove ci sarà l’avvicendamento con l’uscente Salvatore La Rosa che, a sua volta, assume lo stesso incarico a Messina. Un cambio al vertice che avviene dopo quanto accaduto nelle scorse settimane a Torino, con l’assalto alla redazione de “La Stampa” da parte degli antagonisti durante un corteo Pro Palestina.
Il questore Paolo Sirna si era insediato nel capoluogo piemontese ad ottobre 2024, dopo aver guidato la questura di Catanzaro da giugno 2023 fino a settembre dello scorso anno. Nato a Capo d’Orlando (Messina) 62 anni fa, vanta un lungo curriculum in polizia, nella quale è entrato nel 1988: per lui in passato esperienze a Reggio Calabria, Agrigento e Perugia, e poi la guida delle questure di Matera e di Foggia. Al suo arrivo a Catanzaro aveva subito indicato i punti critici: «La lotta alla criminalità organizzata e le varie problematiche che attanagliano le società meridionali e in particolare quella catanzarese, quindi un occhio di riguardo al disagio giovanile ai giovani ma anche ai pensionati e a chi è molto vulnerabile». La stessa lotta che ora il questore Sirna dovrà affrontare a Reggio Calabria.
Nella stagione delle faide mafiose in Sicilia ha condotto attività di indagine nelle operazioni antimafia “Mare Nostrum”, conclusesi con l’arresto di centinaia di capimafia e gregari dei clan coinvolti. «Si è distinto anche nella lotta al racket delle estorsioni, contribuendo alla costituzione della prima Associazione Antiracket d’Italia, l’ACIO di Capo d’Orlando», si legge infine nel suo curriculum. (redazione@corrierecal.it)
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