Autismo, la Calabria prepara il nuovo piano regionale
Lo dice ll’assessore al Welfare della Regione Calabria, Pasqualina Straface. «Dai primi di gennaio 2026 partirà il coordinamento»

CATANZARO «Autismo, un piano regionale equo, sostenibile e realmente rispondente ai veri e reali bisogni delle persone; non calato dall’alto, ma costruito attraverso l’ascolto e il confronto con le famiglie, le associazioni, gli operatori che operano sui territori e che rappresentano un patrimonio di conoscenza preziosa e insostituibile della realtà quotidiana. Un vero e proprio cambio di paradigma rispetto al passato, attraverso la vera novità che sarà l’integrazione dell’assistenza socio-sanitaria». Così l’assessore al Welfare della Regione Calabria, Pasqualina Straface che aggiunge: «già dai primi di gennaio 2026 partirà il coordinamento per arrivare a questo Piano che rappresenterà una svolta per la presa in carico globale della persona con il coinvolgimento di tutti gli attori, dalla scuola al territorio in termini di inclusione». L’assessora è intervenuta nel corso di un incontro sul Fondo unico per l’inclusione 2025, con specifico riferimento ai progetti dedicati ai disturbi del neuro-sviluppo e dello spettro autistico. «Oggi – ha aggiunto Straface – dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che nella nostra Regione mancano alcuni elementi essenziali di una vera programmazione. Manca un’analisi strutturata del fabbisogno territoriale; persistono forti disuguaglianze tra aree della Calabria; manca una raccolta sistematica dei dati sui servizi, sulle persone e sui bisogni reali. Le liste d’attesa sono troppo lunghe – ha concluso – il carico assistenziale grava in modo eccessivo sulle famiglie e risultano particolarmente carenti i servizi nella delicata fase di transizione dall’adolescenza all’età adulta».