Quando l’invito gratuito non basta: il Cosenza calcio snobbato persino dagli studenti
Il tentativo del club di attirare pubblico gratis non funziona: i ragazzi del “Valentini-Majorana” di Castrolibero espongono uno striscione di protesta

COSENZA Il Cosenza calcio sta tentando l’impossibile per riportare il pubblico al San Vito-Marulla. Peccato che l’impossibile, a quanto pare, non includa convincere davvero qualcuno a sedersi sugli spalti. L’ultima trovata del club? Invitare gli studenti del liceo “Valentini-Majorana” di Castrolibero a vedere gratis la partita contro la Cavese di domani sera. Una mossa che suona quasi come un “proviamo con la prossima generazione, forse loro ci apprezzeranno”.
Peccato che nemmeno i più giovani abbiano gradito il tentativo di riconciliazione. In una dimostrazione di coerenza intergenerazionale, gli studenti hanno risposto con uno striscione eloquente: “Guarà apprezziamo l’invito, ma non l’impegno. Vattene da Cosenza che non sei degno”. Tradotto: l’entusiasmo gratuito non basta quando il resto lascia a desiderare.
Ormai è chiaro che il dissenso verso il presidente Eugenio Guarascio e la gestione del club non ha età: dai tifosi storici ai liceali, la risposta è univoca e perentoria. E così, mentre il Cosenza sperava di riempire qualche gradone con l’innocenza giovanile, domani lo stadio sarà ancora una volta un teatro per fantasmi, con l’eco delle proteste a fare da colonna sonora.
In fondo, il calcio cosentino sta offrendo una lezione inattesa: non basta l’invito gratuito, serve l’impegno reale. E quello, pare, è il vero biglietto mancante. (f.v.)
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