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«Bene la cancellazione del divieto di compensazione dei crediti d’imposta»

Il commento di Confagricoltura sul passaggio della Legge di Bilancio in Senato: «Ma si poteva fare di più»

Pubblicato il: 23/12/2025 – 15:03
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«Bene la cancellazione del divieto di compensazione dei crediti d’imposta»

ROMA Con il via libera di stamattina in Senato al voto di fiducia alla Legge di Bilancio, si delineano più chiaramente le misure che interessano il mondo agricolo. In attesa del passaggio definitivo alla Camera, Confagricoltura accoglie positivamente alcune misure presenti nel testo.
«Bene la cancellazione del divieto di compensazione dei crediti d’imposta con i debiti contributivi; e la proroga, entro i limiti stabiliti, dell’esenzione Irpef per i redditi dominicali ed agrari che hanno visto impegnata la Confederazione sin dall’inizio del percorso legislativo».
Positive anche le misure sulla tassazione agevolata dei rinnovi contrattuali e dei premi di produttività. Per i rinnovi sottoscritti nel 2024, nel 2025 e nel 2026, viene estesa l’applicazione dell’imposta sostituiva Irpef e viene alzato, da 28mila a 33mila euro, il limite entro il quale è applicabile l’imposta del 5%.
Bene, in tema di investimenti, l’incremento della dote finanziaria per il credito d’imposta ZES Sud per il 2025, e la sua proroga per il 2026. Per Confagricoltura si tratta di una misura importante, visto l’input che può dare all’apparato produttivo agricolo del Mezzogiorno e al suo sistema di imprese agricole.
Invece, qualche sforzo in più – secondo Confagricolturapoteva essere fatto sul rifinanziamento del credito d’imposta 4.0 per il settore primario. Il limite complessivo di spesa, infatti, risulta limitato a soli 2,1 milioni di euro. La Confederazione auspica che il rifinanziamento possa avvenire in uno dei prossimi provvedimenti legislativi.
Particolarmente rilevanti, e frutto del lavoro sindacale di Confagricoltura, sono l’inserimento nei contratti di rete d’impresa agricoli della possibilità per le imprese partecipanti di cedere la quota di prodotto in natura originariamente assegnata agli stessi componenti della rete, e la conferma delle misure finanziarie per sostenere gli investimenti delle imprese e favorire l’accesso al credito.
Altre misure, sostenute dalla Confederazione, presenti in manovra riguardano l’alleggerimento riguardante gli obblighi di iscrizione al Registro per la tracciabilità dei rifiuti (Rentri) e l’operatività delle aziende faunistico-venatorie.

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