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Pittelli aderisce al Pli. Santo Versace passa all`Api

Cambiamento sì, ma a piccoli passi. C`è chi come Gabriella Carlucci passa in una notte dal Pdl all`Udc c`è anche chi preferisce compiere un percorso di transizione a tappe. Così oggi i deputati Rober…

Pubblicato il: 12/11/2011 – 14:50
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Pittelli aderisce al Pli. Santo Versace passa all`Api

Cambiamento sì, ma a piccoli passi. C`è chi come Gabriella Carlucci passa in una notte dal Pdl all`Udc c`è anche chi preferisce compiere un percorso di transizione a tappe. Così oggi i deputati Roberto Antonione, Giustina Destro, Fabio Gava, Giancarlo Pittelli e Sardelli ex esponenti del Pdl hanno formalizzato la costituzione all`interno del gruppo Misto della Camera dei deputati della componente «Costituente popolare liberale-Pli». All`iniziativa dei deputati «malpancisti» ha avuto un «ruolo determinante» il Partito liberale italiano con il quale, spiega il deputato catanzarese Pittelli, «è stato raggiunto un accordo di collaborazione politica». I cinque nelle prossime ore saliranno al Colle per le consultazioni che il capo dello Stato avvierà dopo il voto alla Camera sulla legge di stabilità.
Sempre sul fronte calabrese c`è da segnalare il passaggio del reggino Santo Versace nella fila di Alleanza per l`Italia. L`ex pupillo di Berlusconi passa con i rutelliani per contribuire «a rafforzare» il progetto del terzo polo. Con l`ingresso di Versace, Api può contare su un rappresentante calabrese a Montecitorio. Quello di Palazzo Madama, Franco Bruno, infatti, c`è già da tempo. Ecco quanto ha dichiarato Versace: «Oggi, nel giorno in cui il governo Berlusconi si dimette e si avvia una nuova fase politica, ho deciso di schierarmi con Alleanza per l`Italia di Francesco Rutelli, perché ritengo sia necessario rafforzare il terzo polo in vista di una stagione di grandi scelte cui sarà chiamata la politica italiana. La crisi del berlusconismo si è consumata per mancanza di politica e per la paura di dire agli italiani la verità. Il Terzo Polo, in questi frangenti è stato l`unico protagonista della politica italiana ad avere, con coerenza, anteposto sempre gli interessi del Paese rispetto a quelli elettorali. Raggiungo nell`Api un gruppo di parlamentari di grande spessore e sono sicuro di potere insieme a loro, rafforzare la presenza riformatrice nel Parlamento italiano. Se si costituirà come spero, il nuovo governo guidato da Mario Monti, al Parlamento spetterà il compito di dare il massimo apporto per l`approvazione di quelle riforme strutturali per cui mi sono battuto inutilmente in questi tre anni e mezzo di legislatura».

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