Il rigassificatore di Gioia Tauro si farà
ROMA «Chiusa oggi la procedura sul rigassificatore di Gioia Tauro». Lo ha annunciato il ministro dell`Ambiente, Corrado Clini, rispondendo ai giornalisti oggi a margine della commissione Ambiente in…

ROMA «Chiusa oggi la procedura sul rigassificatore di Gioia Tauro». Lo ha annunciato il ministro dell`Ambiente, Corrado Clini, rispondendo ai giornalisti oggi a margine della commissione Ambiente in Senato, in merito all`emergenza gas di questi giorni. Per Gioia Tauro «è stato firmato l`ultimo decreto di valutazione di impatto ambientale», ha riferito Clini.
Il rigassificatore è un impianto, terrestre o offshore, che permette di ripristinare lo stato fisico aeriforme di un gas che è stato liquefatto alla fonte per trasportarlo via nave riducendone il volume. L`impianto di Gioia Tauro è tra quelli in attesa di essere approvati.
Iride e Sorgenia, che gestiscono il progetto attraverso la società veicolo Fin Gas (quest`ultima controlla al 70% Lng MedGas Terminal), avranno la disponibilità di circa 10,5 miliardi di m3 di capacità di rigassificazione. Il terminale, che a regime assicurerà una copertura pari a oltre il 10% della domanda nazionale di gas attesa, avrà una capacità di 12 miliardi di m3 e sarà in grado di accogliere navi metaniere sino 265 mila m3. L`entrata in attività del rigassificatore è prevista nel 2014.