LAMEZIA TERME È accusato di tentato omicidio Gennaro Panarello, l`uomo arrestato il 10 maggio scorso dopo che, nella sua abitazione, era stata trovata una pistola illegalmente detenuta. Panarello è ritenuto responsabile del tentativo di omicidio di Francesco Valiante, avvenuto il 5 maggio scorso quando quest`ultimo si era presentato al pronto soccorso di Lamezia Terme con una ferita d`arma da fuoco al torace. In quella circostanza Valiante aveva raccontato di essere stato affiancato da un`auto, di cui non ricordava il modello né quante persone fossero al suo interno e dalla quale gli erano stati esplosi contro colpi di pistola mentre era alla guida della sua Audi A3. Le dichiarazioni di Valiante, però, non avevano convinto i carabinieri perché nel suo racconto c`erano molti elementi dubbi. Da qui l`avvio delle indagini che si sono immediatamente concentrate nel luogo di lavoro. Proprio nell`ambito delle indagini per il ferimento di Valiante, i carabinieri avevano trovato in casa di Panarello una pistola illegalmente detenuta con otto colpi nel caricatore dello stesso calibro di quelli che erano stati esplosi, in tutto sette, contro l`auto su cui viaggiava Valiante. Nell`approfondire la posizione di entrambi, i carabinieri sono riusciti a ricostruire l`intera vicenda ritenendo che il tentato omicidio di Valiante sia riconducibile a controversie nate tra i due.
Infatti, secondo la ricostruzione fornita stamane nel corso di una conferenza stampa, la sera del 5 maggio all`uscita dal lavoro Panarello sarebbe stato aggredito da tre persone con il volto travisato che armate di bastone lo avrebbero colpito al punto di procurargli anche una frattura a un braccio con una prognosi di 45 giorni. Tra gli aggressori c`era anche Valiante. Una volta riuscito a sfuggire ai tre, Panarello è entrato in auto, ha preso la pistola e ha sparato contro la vettura di Valiante. Tre colpi hanno raggiunto lo sportello lato guida e uno il parabrezza. Le indagini dei carabinieri proseguono per identificare gli altri due aggressori che, al momento, sono ignoti.
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