Ultimo aggiornamento alle 7:21
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Barillà: «Il ministro Cancellieri dia risposte sul rimpatrio degli egiziani»

RIACE «Sconcerto e perplessità sul rimpatrio dei migranti di Riace» è stato espresso da Nuccio Barillà, della segreteria nazionale di Legambiente che in occasione del 2 giugno, con una delegazione …

Pubblicato il: 03/06/2012 – 18:47
Barillà: «Il ministro Cancellieri dia risposte sul rimpatrio degli egiziani»

RIACE «Sconcerto e perplessità sul rimpatrio dei migranti di Riace» è stato espresso da Nuccio Barillà, della segreteria nazionale di Legambiente che in occasione del 2 giugno, con una delegazione dell`associazione, è stato in visita al sindaco di Riace, «paese dell`accoglienza e della solidarietà a 360 gradi, esempio di integrazione e di concreta applicazione dei principi costituzionali».
«Una visita non casuale – ha aggiunto Barillà – dettata dall`esigenza di esprimere vicinanza e sollevare amara perplessità per l`ennesimo grave episodio ai danni dei migranti che sbarcano sulle nostre coste. È per questo che, a nome di Legambiente e nello spirito dell`ambientalismo sociale che ritiene indissolubili i principi dell`ecologia e i valori della multietnicità solidale, esprimo sconcerto per il rimpatrio avvenuto nei giorni scorsi di trenta cittadini egiziani, approdati in Calabria in cerca di un futuro ai quali è stato negato preventivamente il diritto inviolabile alla richiesta di asilo politico». «Come denunciato dal sindaco di Riace Mimmo Lucano alla stampa – ha proseguito – nel gruppo dei trenta, che è stato ospitato per una notte nel paese dei bronzi insieme a 13 minori, rimasti poi nella Locride, tutti avrebbero espresso chiaramente alle forze dell`ordine e ai rappresentanti delle istituzioni la volontà di accedere alla richiesta di asilo politico. Un diritto sancito dalla Convenzione di Ginevra, a cui il nostro Paese ha aderito, che deve essere garantito a chiunque, indipendentemente dal luogo di provenienza, e non può essere “filtrato” discrezionalmente da nessun corpo di polizia né tantomeno da qualsivoglia autorità ministeriale. A quanto pare, è proprio quello che è avvenuto: prevenendo il responso della Commissione territoriale per lo status di rifugiato e, in seconda battuta, del giudice naturale, i trenta egiziani sono stati tradotti a Lamezia Terme e immediatamente rimpatriati, in palese violazione con le normative internazionali, con una decisione amministrativa che avrebbe dunque violato la giurisdizione precostituita per legge. Per questi motivi – ha concluso Barillà – chiediamo al ministro dell`Interno Cancellieri e alle autorità preposte di esprimersi sull`accaduto, dando gli opportuni chiarimenti e adottando gli opportuni provvedimenti».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x