«Sì alle primarie di coalizione per la leadership»
LAMEZIA TERME «Un confronto pubblico per definire un programma su lavoro, svilupposostenibile, ambiente, trasporti, sanità, politiche sociali, un`agricoltura di qualità e lotta alla `ndrangheta. Una…

LAMEZIA TERME «Un confronto pubblico per definire un programma su lavoro, svilupposostenibile, ambiente, trasporti, sanità, politiche sociali, un`agricoltura di qualità e lotta alla `ndrangheta. Una proposta che ricollochi la Calabria come ponte verso il Mediterraneo, con un programma da sottoporre unitamente all`ipotesi di leadership al vaglio del popolo di centrosinistra attraverso lo strumento delle primarie aperte». È quanto emerso nel corso dell`assemblea regionale di Sinistra ecologia e libertà che si è svolta giovedì a Lamezia Terme. «Un`assise aperta ad associazioni e movimenti – è scritto in un comunicato – affollata di militanti ed iscritti cui hanno partecipato tra gli altri il segretario regionale di Sel Andrea di Martino (che stamani partecipa insieme al consiglie reregionale Ferdinando Aiello a Catanzaro allo sciopero regionaleLsp/Lpu), i segretari provinciali, Eva Catizone, Nuccio Iovene, Enzo Paolini, sindaci eletti, amministratori locali e nuoviconsiglieri comunali».
Nel documento si sottolinea «la necessità di aprirsi alleistanze di cambiamento e non trovarsi impreparati davanti almalgoverno delle destre rappresentato dal fallimento del governoregionale di Scopelliti, si è convenuto di realizzare un IstantBook, da consegnare ai calabresi, che sarà un`importante traccia narrativa in vista della Conferenza programmatica disettembre e degli Stati generali del futuro, da convocare semprea settembre in Calabria. Un appuntamento da proporre all`intero centrosinistra, alle forze politiche, alle associazioni e ai movimenti che dal basso intendono costruire una nuova proposta di cambiamento per la Calabria, che archivi la scellerata parentesi del governo delle destre nella nostra terra. L`Assemblea ha focalizzato l`attenzione su temi d`impegno politico che ritiene prioritari: dalla proposta di legge popolare di reddito d`esistenza, che giace all`attenzione del consiglio regionale e che se accolta sarebbe la sola in grado diliberare in Calabria il voto da quelle politiche clientelari che pur esistono alle nostre latitudini, all`opportunità disciogliere la Commissione regionale antimafia, ormai ridotta ad inutile serbatoio di operazioni di facciata che poco servono, unitamente all`impegno nella difesa dei presidi di giustizia, a partire da Lamezia e Rossano».
«L`Assemblea infine – conclude il comunicato – ha anche fatto propria la richiesta fatta al consiglio comunale di Reggioper la costituzione di parte civile dello stesso nel “ProcessoFallara”.