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A Lamezia il congresso Pd è tra soliti noti

Passeggiando per la città leggo dei manifesti con su scritto congresso del Pd della città di Lamezia Terme Per una nuova politica e un buon governo. Slogan straordinario. Slogan che forse tanti iscri…

Pubblicato il: 16/07/2012 – 15:53
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A Lamezia il congresso Pd è tra soliti noti

Passeggiando per la città leggo dei manifesti con su scritto congresso del Pd della città di Lamezia Terme Per una nuova politica e un buon governo. Slogan straordinario. Slogan che forse tanti iscritti vorrebbero fosse vero.
È nuovo forse un congresso convocato nel caldo pomeriggio di un anonimo lunedì di luglio alle ore 17? Garantisce questo una ampia partecipazione democratica?
È nuovo forse un congresso per la città di Lamezia dove di iscritti convocati a votare non sanno bene cosa andranno a votare e con quali regole, dove non si sa se andranno a votare un segretario di circolo o cittadino?
È nuovo forse un congresso del quale non si conosce la proposta politica o le proposte politiche?
È nuovo forse un congresso dove sono previsti gli interventi del commissario, del deputato del territorio, del consigliere regionale e del capogruppo in consiglio comunale?
Nuovo sarebbe un congresso aperto alla città. Nuovo sarebbe un congresso che segue almeno le regole e i procedimenti dei nostri regolamenti e dello statuto. Nuovo sarebbe un congresso che vedesse nuova linfa e nuova classe dirigente. Nuovo sarebbe un congresso che desse spazio alla discussione democratica.
No, qui di nuovo non c’è niente.
Non può essere valido un congresso né se con esso si vuole nominare il segretario cittadino, perché prima si sarebbero dovuti fare i passaggi nei circoli, né se con esso si vuole eleggere il segretario di circolo, perché Lamezia Terme, città di oltre 70mila abitanti, non risponde ai requisiti del circolo.
Per tutto questo tanti iscritti e dirigenti del Partito, nonché esponenti del gruppo consiliare non saranno presenti a questo non-congresso.
Prima di incorrere nell’ennesimo errore politico, noi che vogliamo bene e il bene del Pd, chiediamo che si riaprano i termini di discussione non nelle stanze chiuse, ma in un dibattito pubblico coinvolgendo i rappresentanti di categoria, il mondo delle associazioni e del volontariato, le altre forze politiche. Chiamiamo a garanti del rispetto delle regole tutti i livelli politici e istituzionali del Pd lametino e il commissario regionale. In ogni caso ove fosse necessario continueremo la battaglia di rinnovamento reale del Partito presso gli organismi di garanzia.
Proprio perché vogliamo essere propositivi, e non demolire nulla, proponiamo che il congresso si svolga in più fasi: la prima che inizi lunedì con un confronto sulle proposte programmatiche e sulle mozioni congressuali che a tutt’oggi non esistono, o se ci sono non sono a tutti note, e si concertino le fasi immediatamente successive per pervenire con un apporto effettivamente plurale e complessivo all’individuazione del nuovo gruppo dirigente.

*Dirigente Pd Lamezia Terme

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