LAMEZIA TERME Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha contattato telefonicamente il sindaco di Riace, Domenico Lucano, che sta attuando lo sciopero della fame per chiedere il rispetto dei diritti dei rifugiati. Speranza si è anche espresso a sostegno delle ragioni della battaglia che stanno conducendo i sindaci della Locride (Riace, Caulonia) e di tutti gli enti gestori dei progetti di accoglienza immigrati della Calabria che da mesi non ricevono i fondi dovuti. «Conosco direttamente – ha detto il sindaco – le difficoltà dovute ai ritardi nell`erogazione delle somme loro spettanti che stanno vivendo i miei colleghi sindaci. Anche il Comune di Lamezia Terme è da anni un nodo del progetto Sprar (il Sistema di protezione per rifugiati e richiedenti asilo), e subisce il medesimo trattamento loro riservato. La nostra situazione non arriva allo stesso livello di drammaticità solo per le diverse dimensioni della città e quindi dell`incidenza minore che i ritardi hanno sul complessivo bilancio comunale. Mi auguro che la loro protesta trovi un`immediata risposta positiva e possa quindi terminare presto». Assieme al sindaco Speranza in queste ore ha espresso la propria solidarietà alla protesta dei sindaci della Locride anche la Rete dei Comuni solidali.
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