LAMEZIA TERME Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ha incontrato questa mattina a Roma il presidente della commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli, che si occupa dell`iter legislativo del provvedimento che prevede la riorganizzazione della geografia giudiziaria in Italia. Talarico ha riferito al presidente Berselli sulle decisioni, approvate all`unanimità, dalla massima assemblea legislativa della Calabria, in merito alla ipotesi di soppressione di alcuni Tribunali della Calabria. «Ho voluto riportare al presidente Berselli – ha detto Talarico al termine dell`incontro – la necessità ravvisata dal Consiglio regionale, all`unanimità, di intensificare l`azione delle istituzioni evitando tagli ai presidi giudiziari della Calabria che riteniamo improponibili perchè non tengono conto delle reali esigenze di un territorio soffocato dalla presenza forte e radicata della criminalità organizzata. Sono certo – ha dichiarato Talarico – di avere incontrato la sensibilità del presidente Berselli quando ho spiegato che è necessario che lo Stato in Calabria sia sempre più presente, intensificando il lavoro delle istituzioni e sostenendo il duro e coraggioso impegno di magistrati e forze dell`ordine, impegnati a garantire a tutti libertà e diritti costituzionali, che sono premesse essenziali per poter crescere e creare sviluppo nel rispetto della legalità». «La Calabria – ha aggiunto Talarico – sta producendo ogni sforzo utile, in tutte le sue componenti, tutti insieme, cittadini e istituzioni, per uscire da una situazione difficile e annosa ed è necessario che lo Stato sia sempre più presente ed efficiente. La decisione di sopprimere i Tribunali – come ho avuto modo di spiegare al presidente Berselli – è stata adottata senza avere chiara la percezione delle conseguenze che possono derivarne. Per noi, le sedi giudiziarie che si vogliono tagliare, come abbiamo ripetuto più volte, sono “insopprimibili” . Adesso abbiamo davanti a noi – ha concluso Talarico – passaggi decisivi prima che il provvedimento diventi definitivo e confidiamo nella valutazione serena e consapevole della commissione Giustizia che se ne sta occupando».
x
x