MILANO Tredici condanne fino a 24 anni di reclusione. Le hanno inflitte i giudici della settima sezione penale del Tribunale di Milano nel processo con al centro la cosca della `ndrangheta dei Valle che, stando alle indagini, si sarebbe infiltrata nel tessuto economico, imprenditoriale e politico della Lombardia. L`operazione scattò con una serie di arresti nel luglio del 2010. A 24 anni di carcere sono stati condannati Francesco Valle, presunto boss e patriarca di 74 anni, e suo figlio Fortunato. Inflitti inoltre 15 anni e mezzo di reclusione più 2 anni di libertà vigilata a pena espiata all’altra figlia, Angela Valle, e 7 anni alla nipote Maria. Il Tribunale di Milano ha dichiarato lo stato di «delinquenza abituale» di Francesco Valle, patriarca del clan di 74 anni, e di suo figlio Fortunato, entrambi condannati a 24 anni. I giudici hanno stabilito inoltre che i due presunti boss, a pena espiata, debbano andare per tre anni in una “casa lavoro”, una struttura del dipartimento penitenziario dove, in regime di detenzione, dovranno svolgere una qualche attività lavorativa.
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