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PALAZZO INFETTO| Arena si sente ancora sindaco

REGGIO CALABRIA Da un lato un «ex sindaco» che non ha più a disposizione sedi istituzionali dove tenere una conferenza stampa, dall`altro un «ex sindaco» che approfitta ancora del sito internet del C…

Pubblicato il: 11/10/2012 – 12:09
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PALAZZO INFETTO| Arena si sente ancora sindaco

REGGIO CALABRIA Da un lato un «ex sindaco» che non ha più a disposizione sedi istituzionali dove tenere una conferenza stampa, dall`altro un «ex sindaco» che approfitta ancora del sito internet del Comune per propagandare una critica allo Stato che ha sciolto il “suo” consiglio comunale. Anche dopo che “l`ora delle decisioni irrevocabili” è suonata, fa ancora discutere la comunicazione di Demetrio Arena che, non essendo più primo cittadino di Reggio Calabria da martedì sera, non ha potuto convocare in Municipio l`incontro con i cronisti programmato per oggi pomeriggio. Ugualmente, però, da privato cittadino, l`ex sindaco sta utilizzando le strutture informatiche dell`ente come se fosse ancora inquilino di Palazzo San Giorgio. Sull`home page del sito del Comune, infatti, campeggia da ieri il comunicato in cui Arena parla di una «ingiusta criminalizzazione» prodotta dalla decisione del governo, esprimendo «stupore e sconcerto per quanto emerso dalla conferenza stampa del ministro Cancellieri».
Un attacco, e un`autodifesa, condotti attraverso una nota che ovviamente Arena si guarda bene dal firmare come «sindaco» o «ex sindaco», e che, comunque, sembrano dare il segno di un mancato acclimatamento alla nuova situazione e alla fine di un potere arrivata in modo traumatico. Non essendo rappresentante di alcun partito o di movimenti politici cittadini, Arena ha scelto di non incontrare i giornalisti in una sede “privata” – quale appunto potevano essere considerati un circolo politico o un albergo – bensì, con una solennità che certamente farà discutere, nella “casa dei calabresi”, ovvero quel palazzo del consiglio regionale guidato dalla maggioranza di centrodestra che fino a martedì governava, anche, il consiglio comunale sciolto per mafia. Logistica e internet sono ancora dalla sua parte.

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