La Calabria al Salone del gusto di Torino
Dalla cupeta di Montepaone alla nocciola di Calabria, dalla fileja condita con la salsa di pomodoro e nduja di Soverato ai funghi di Soveria Mannelli, dal miele di melata di bosco del parco regionale…

Dalla cupeta di Montepaone alla nocciola di Calabria, dalla fileja condita con la salsa di pomodoro e nduja di Soverato ai funghi di Soveria Mannelli, dal miele di melata di bosco del parco regionale delle Serre Calabresi alle castagne e pistille di Serrastretta, dal bergamotto all’olivo sinopolese, dagli insaccati di suini neri al Moscato al Governo di Saracena. La Calabria protagonista al Salone internazionale del gusto e Terra Madre di Torino.
Stand F101, padiglione 3. Sono, queste, le coordinate per raggiungere lo spazio riservato ai prodotti e alle iniziative culturali e d’approfondimento promosse da Slow food Calabria all’interno della rassegna enogastronomica internazionale dedicata al cibo “buono, pulito e giusto!”. 4 giorni all’insegna dell’amore per il territorio. È lo slogan scelto a riassumere mission e obiettivi di produttori e condotte. Si inizia giovedì 25 ottobre, poi per tutto il fine settimana dibattiti e stand di degustazio, promozione e informazione sul gusto calabrese.
Venerdì 26 all’interno dei laboratori del gusto “Dolci presìdi” anche il Moscato al Governo di Saracena. Dall’arte di conservare i prodotti di stagione alla conduzione biologica degli orti, dalle buone pratiche di governo e sul paesaggio con i sindaci che difendono il proprio territorio e la comunità locale alle eccellenze calabresi all’esame dei blogger: sono alcuni, dei temi di sabato 27. domenica 28, giorno conclusivo, si terrà tra gli altri, l’incontro “I dolci della tradizione italiana incontrano le materie prime del territorio Reggino, a cura della condotta slow food Reggio Grecanica, le testimonianze di prodotti in via di “valorizzazione”: la lavorazione dei caprini e gli insaccati di suini neri di Calabria e la presentazione del libro «La rivoluzione è un pranzo di gala» con Nicola Fiorita (Presidente di Slow Food Calabria).