COSENZA Nuova lettera intimidatoria per Marco Ambrogio. Il vicecapogruppo del Pd nel consiglio comunale di Cosenza ha rinvenuto (così come era successo nei mesi scorsi) la missiva nella casella postale istituzionale di Palazzo dei Bruzi. Questa volta a finire nelle mire degli anonimi scrittori c’è anche il commissario del Pd calabrese Alfredo D’Attorre. Ai due, nella lettera, viene riservata una serie di insulti per l’attività politica portata avanti negli ultimi tempi. Ambrogio, nella mattinata di mercoledì, si è recato negli uffici della Digos di Cosenza per denunciare l’accaduto. Gli inquirenti che hanno raccolto tutto il materiale, per il momento, non escludono nessuna pista. Nella lettera fatta recapitare al consigliere comunale si legge, tra l’altro, «è inutile che denunci essendo tu un mafioso. Ti tagliamu a capu».
Negli ultimi tempi Ambrogio si è fatto promotore di una serie interrogazioni riguardanti l’affidamento di lavori per conto del Comune. «Di sicuro – taglia corto l’esponente dei democrat – quanto successo non mi farà arretrare di un millimetro rispetto alle battaglie che sto portando avanti». Giovedì mattina è in programma una conferenza stampa per la presentazione del comitato pro-Bersani per le primarie di cui lo stesso Ambrogio è coordinatore.
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