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PONTE SULLO STRETTO | Foti soddisfatto: «Il rinvio è quello che avevamo chiesto»

REGGIO CALABRIA Nino Foti non fa nulla per nascondere la sua soddisfazione dopo la scelta del Consiglio dei ministri di non adottare nessuna decisione definitiva (tutto è stato rimandato di 24 mesi)…

Pubblicato il: 01/11/2012 – 15:17
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PONTE SULLO STRETTO | Foti soddisfatto: «Il rinvio è quello che avevamo chiesto»

REGGIO CALABRIA Nino Foti non fa nulla per nascondere la sua soddisfazione dopo la scelta del Consiglio dei ministri di non adottare nessuna decisione definitiva (tutto è stato rimandato di 24 mesi) sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto. «Lo avevo detto – afferma con una punta d’orgoglio il deputato reggino del Pdl – qualche giorno addietro: si procede sulla strada già intrapresa e più volte sostenuta dal precedente governo, o ci si astiene da questa decisione politica che un governo tecnico non dovrebbe assumersi l`onere di prendere, affidando così ogni decisione al nuovo governo». Proprio la scorsa settimana, il parlamentare pidiellino aveva tenuto, assieme al siciliano Enrico La Loggia, una conferenza stampa a Montecitorio per chiedere all’esecutivo Monti di non accantonare l’idea di unire con un ponte le sponde calabra e siciliana.
Sul punto – prosegue Foti – sempre a firma mia e di La Loggia, è già  stato presentato un emendamento soppressivo del comma 8 dell`articolo 8 del disegno di legge recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013)” circa le previsioni per il pagamento della penale che avrebbero giustificato l`accantonamento dell`opera».
«Oggi – sostiene ancora Foti – viene accolta favorevolmente la notizia che il governo sostanzialmente ha cambiato idea sul Ponte sullo Stretto. Sebbene la nota ricordi “la proposta della Commissione europea dell`ottobre 2011 di non includere più questo progetto nelle linee strategiche sui corridoi trans-europei” va chiarito subito che trattasi di un aspetto meramente dettato da motivi di ordine finanziario di contenimento della spesa pubblica poiché invece l`effettiva strategicità del Corridoio Berlino – Palermo permane tutt`oggi. Proprio come avevamo chiesto noi in conferenza stampa, la proroga di due anni consentirà ad un governo politico e non fatto di tecnici di assumersi la responsabilità se fare andare avanti o meno questa importante grande opera che nell`area di Reggio e Messina porterà oltre 40 mila posti di lavoro. Nel frattempo tutti i lavori in corso possono continuare. Così come tutti i contratti in corso tra la concessionaria Stretto di Messina spa e il contraente generale».

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