CAOS CATANZARO | Abramo: «Scalzo alimenta clima che avvelena la città»

«Il mio invito ad abbassare i toni e a concentrarci sui contenuti e sui programmi è stato puntualmente respinto da Scalzo, che continua ad alimentare un clima di sospetti che sta avvelenando la città». Lo afferma, in una dichiarazione, Sergio Abramo replicando a Salvatore Scalzo, candidato sindaco del centrosinistra. Scalzo aveva chiesto al Commissario prefettizio, Silvana Riccio, nominata dopo l`annullamento in otto sezioni delle elezioni comunali del maggio scorso, che avevano portato all`elezione a sindaco di Abramo, e la fissazione di una nuova consultazione amministrativa per il 20 e 21 gennaio, la revoca o l`annullamento di alcune decisioni adottate da Abramo. Da parte di Scalzo c`era stata anche la richiesta di rimozione del responsabile dell`Ufficio elettorale comunale, Franco Catanzaro, «per la sua asserita appartenenza ad una determinata parte politica e la conseguente assenza dei caratteri di neutralità, terzietà e imparzialità».
Secondo Sergio Abramo, “le inquietanti richieste avanzate da Scalzo al commissario straordinario si muovono lungo questa preoccupante scia. Il candidato della sinistra non ha speso una parola per i problemi della città e si è preoccupato solo di pretendere epurazioni di dipendenti e amministratori. Al contrario di Scalzo, al commissario straordinario ho fornito una serie di elementi concreti su questioni come l`imminente bando di gara per le mense scolastiche; il servizio di raccolta dei rifiuti, che ci permetterà di salvaguardare i lavoratori dell`Ambiente e Servizi; gli accordi di programma da sottoscrivere con la Regione Calabria per il completamento dello stadio Nicola Ceravolo; il nuovo depuratore; la metropolitana di superficie ed il porto».
«È questa la concezione della politica e dell`amministrazione – conclude Abramo – che mi divide da Scalzo: per me viene prima l`interesse della città, per Scalzo l`interesse di partito».