Rifiuti, il commissario si proroga per 45 giorni
Calabria sommersa dai rifiuti e il commissario Vincenzo Speranza non può far altro che prorogare il suo mandato per almeno altri 45 giorni. Nel provvedimento firmato il 3 gennaio e trasmesso alla pre…

Calabria sommersa dai rifiuti e il commissario Vincenzo Speranza non può far altro che prorogare il suo mandato per almeno altri 45 giorni. Nel provvedimento firmato il 3 gennaio e trasmesso alla presidenza del consiglio dei ministri, Speranza dispone la proroga per «evitare il pericolo del collasso del sistema rifiuti calabresi, dell`interruzione di un servizio pubblico essenziale nonché del possibile acuirsi di seri rischi per la salvaguardia dell`igiene e della salute pubblica». Fino a metà febbraio la Calabria rimarrà commissariata. E dopo cosa accadrà? Lo stesso Speranza non esclude «eventuali successive disposizioni da parte delle istituzioni competenti». La Regione sembra del tutto impreparata a gestire da sola l`emergenza di questi giorni. Nella lettera inviata a Roma il commissario sottolinea come la situazione sarebbe stata ben peggiore se non fosse stato «per il senso di responsabilità di questo ufficio». In questi mesi, infatti, l`ufficio del commissario è riuscito a risolvere il nodo legato all`addio di Veolia affidando per sei mesi a una ditta calabrese gli impianti prima gestiti dalla società francese. Inoltre, proprio nei giorni scorsi, è stata aperta la discarica di Melicuccà, vittima di un incendio doloso.
A far scattare l`emergenza è stato proprio il blocco di una settimana degli impianti di Tec Veolia a Rossano, Crotone, Siderno e Sambatello. A queste si sono aggiunte altre problematiche tecniche per lavori in corso nelle discariche di Pianopoli e Alli. Insomma, dopo quasi quindici anni di commissariamento i problemi nella gestione dei rifiuti in Calabria sono «tuttora esistenti».