CATANZARO «Se verrà confermato il mancato rifinanziamento nazionale dei servizi veloci, ad oggi svolti dal consorzio Metromare, la questione trasporti, nel contesto dell`area dello Stretto, produrrà un`ulteriore emergenza sociale». Lo ha sostenuto, in una nota, il segretario generale della Fit Cisl, Annibale Fiorenza. «Essa – ha aggiunto – sarà figlia di un ingiustificabile disinteresse del governo nazionale nonché della rappresentanza politica che, oltre ad essere abbastanza distratta, persevera nell`atavica incapacità di tutelare gli interessi del territorio. Bene ha fatto l`assessore regionale ai Trasporti della Calabria Luigi Fedele, a richiamare l`attenzione del ministro Ciaccia ed ancora di più a rivendicare l`urgenza e la necessità che il ministero si impegni a reperire le risorse necessarie per garantire la continuità dei servizi in scadenza il prossimo 28 giugno. Bisogna scongiurare questa nuova emergenziale territoriale. Con questo obiettivo sosterremo l`azione intrapresa dall`assessore regionale, auspicando che tutti i soggetti coinvolti facciano la loro parte ed unitariamente si possa, una volta tanto, andare oltre gli schieramenti e fare evolvere una costruttiva azione in grado di rilanciare, pur nella diversità, il senso della partecipazione e delle convergenze politiche nell`interesse della collettività. Serve avere “lungimiranza, evoluzione e idea di futuro” nella testa per potenziare le gambe del progresso». «La Fit Cisl Calabria – ha sostenuto Fiorenza – avverte da tempo questa sofferenza sociale che trova nei servizi di mobilità locale di cui i collegamenti veloci via mare rappresentano uno dei fattori rilevanti per il presente e ancor più per il futuro della futura città metropolitana e la sua piena integrazione sul territorio. In questo contesto, i collegamenti veloci marittimi, unitamente al rilancio dell`Atam e dei servizi bus, rappresentano due priorità che se affrontate nell`ottica di programmare i servizi integrati di trasporto pubblico locale dello Stretto realizzano “l`asse portante” dell`attesa integrazione territoriale e del suo sviluppo economico e sociale. Lo riteniamo un obiettivo perseguibile e come tale chiediamo che venga tempestivamente intrapreso e sostenuto dalle istituzioni regionali e locali della Calabria e della Sicilia».
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