Imprenditore costretto a false assunzioni Arrestata la moglie del boss Belcastro
REGGIO CALABRIA La squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato, per concorso in estorsion eaggravata dal metodo mafioso, la moglie di Giuseppe Belcastro, ritenuto il capo indiscusso della cosca om…

REGGIO CALABRIA La squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato, per concorso in estorsion eaggravata dal metodo mafioso, la moglie di Giuseppe Belcastro, ritenuto il capo indiscusso della cosca omonima di Sant`Ilario dello Ionio. L`arresto della donna, Grazia Marzano, di 50 anni, rientra nell`ambito dell`operazione “Dogville” che il 23 gennaio scorso aveva portato al fermo di cinque persone alle quali oggi é stata notificata un`ordinanza di custodia cautelare incarcere. I provvedimenti riguardano Giuseppe Belcastro, di 57 anni, Antonio Galizia (24), Giuseppe Nocera (50), Domenico Musolino (57) e Ivano Tedesco (50). L`accusa, per tutti, è di avere costretto un imprenditore ad assumere alcuni loro parenti. Assunzioni che, tra l`altro, erano fittizie in quanto i lavoratori percepivano lo stipendio ma non svolgevano alcuna mansione. Dalle indagini è emerso anche che l`imprenditore, quando ha deciso di licenziare coloro che aveva assunto fittiziamente, sarebbe stato costretto a pagare ai fermati mille euro al mese.