REGGIO CALABRIA Sei mesi per Giuseppe Scopelliti e Igor Paonni, assolto Caridi: così ha deciso oggi pomeriggio la Corte d`Appello di Reggio Calabria al termine del secondo grado di giudizio per il processo Longhi Bovetto, confermando la condanna a sei mesi di reclusione rimediata in primo grado dal governatore e dall`ex dirigente comunale di Reggio Calabria, ma assolvendo l`ex assessore. Una decisione che ribalta le richieste avanzate in mattinata dal pg Ezio Arcadi, che aveva chiesto l`assoluzione per Scopelliti e la condanna di Caridi e Paonni. Il governatore e l`ex dirigente comunale saranno inoltre obbligati a pagare le spese processuali.
Il primo grado si era concluso per i tre imputati con una condanna a sei mesi con pena sospesa per omissione d`atti d`ufficio confermando l`impianto accusatorio del pm Sara Ombra, secondo cui Scopelliti, come ex sindaco, e Caridi, in qualità di assessore competente, non avrebbero messo in atto le dovute azioni di programmazione, controllo e vigilanza sull`operato del dirigente Paonni, diretto responsabile della mancata esecuzione dei lavori di bonifica della zona, in quanto curatore del progetto preliminare e della realizzazione delle opere necessarie alla bonifica dell`ex discarica, chiusa nel 1999 e mai realmente messa in sicurezza. Nello specifico, i tre sono stati condannati per non aver vigilato sullo smaltimento del percolato, liquame derivante dalla decomposizione dei rifiuti, il cui smaltimento – un intervento da 6mila euro – è stato finanziato con estremo ritardo rispetto al progetto di bonifica del sito curato da Paonni e approvato nel 2006. Il caso all`epoca era esploso anche perché nelle immediate vicinanze dell`ex discarica è presente una scuola elementare ultimata da 10 anni, ma che non era mai potuta divenire operativa proprio a causa della mancata bonifica dell’area. (0050)
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