Terminal gas, i sindaci ribadiranno a Imbalzano il loro "no"
SAN FERDINANDO Da un lato le istituzioni, dall`altro le associazioni. Si continua a marciare su fronti contrapposti in vista della riunione della commissione Bilancio del consiglio regionale che, il…

SAN FERDINANDO Da un lato le istituzioni, dall`altro le associazioni. Si continua a marciare su fronti contrapposti in vista della riunione della commissione Bilancio del consiglio regionale che, il 4 aprile, avrà tra i suoi punti all`ordine del giorno l`audizione dei rappresentanti degli enti coinvolti nella programmazione del rigassificatore di San Ferdinando. In queste ore, infatti, ha trovato conferma la critica verso il tipo di convocazione che il presidente Candeloro Imbalzano ha deciso di inoltrare all`indomani del contestato via libera alle opere di servizio all`impianto progettato dalla società Lng.
I gruppi ambientalisti e i comitati di lotta hanno deciso di convocare una conferenza stampa per informare sulle prossime azioni di protesta. L`appuntamento con i cronisti, così ha anticipato al Corriere della Calabria Giuseppe Chiodo, rappresentante del “Presidio San Ferdinando in movimento”, è fissato per mercoledì prossimo alle 11 nella sala consiliare del piccolo centro dell`area portuale.
Le comunicazioni di chi si batte contro la realizzazione dell`opera sono particolarmente attese perché, corroborate dalle significative prese di distanza dall`investimento emerse durante la riunione del comitato portuale – con il voto contrario espresso dai sindaci di Gioia Tauro e Palmi, Renato Bellofiore e Gianni Barone –, in questa sede il Coordinamento delle associazioni espliciterà anche le decisioni assunte nella riunione avuta sabato scorso. La scelta del presidente Imbalzano di non autorizzare alcuna audizione dei rappresentanti dei movimenti, da quanto è trapelato dal vertice che gli ambientalisti hanno avuto alla fine della scorsa settimana a San Ferdinando, verrebbe vista come una sorta di «sfida politica», all`indirizzo di una «mobilitazione dal basso» che conta, oltre che sull`opposizione espressa da Bellofiore e Barone – che si aggiunge a quella della collega di Rosarno, Elisabetta Tripodi, che non fa parte del comitato portuale -, anche su quella dei 33 primi cittadini riuniti nell`associazione Città degli Ulivi.
A questo proposito, il presidente dell`assemblea intercomunale, Salvatore Foti, ha espresso l`intenzione di tastare il polso degli altri amministratori e valutare in queste ore la possibilità di convocare una riunione del superente pianigiano, in vista delle audizioni a Palazzo Campanella. «Ho sentito al telefono altri miei colleghi – ha dichiarato Foti – ed abbiamo ritenuto che non ci sia la necessità, in questa fase, di tenere altri incontri tra sindaci. Andremo all`audizione ribadendo la nostra posizione contraria, peraltro sancita in diversi documenti».
C`è attesa anche per capire altri dettagli sulla posizione del Comune di San Ferdinando, dopo che il sindaco Domenico Madafferi ha scelto di ribadire la sua contrarietà al progetto, lasciando la seduta del comitato portuale al momento del voto. Gli altri convocati dal presidente Imbalzano sono l`assessore Giacomo Mancini, il collega Antonio Caridi, il presidente dell`Autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, oltre ai sindaci di Rosarno, San Ferdinando e Gioia Tauro, i vertici di Cittàò degli Ulivie e i rappresentanti della società Lng. Dall`elenco delle figure istituzionali da sentire manca la vicepresidente Antonella Stasi, che per conto del governatore Scopelliti ha fin qui seguito, in esclusiva, il contestato iter per la realizzazione del terminale di trasformazione del gas liquido. (0010)