LAMEZIA TERME «Andare avanti senza guardare indietro». Il destino del Pd calabrese potrebbe davvero essere questo. O, almeno, così spera Alfredo D`Attorre, che anche oggi – durante la presentazione del calendario dei congressi – ha sottolineato con forza la necessità di superare il commissariamento del partito a partire da due concetti cardine: unità e rinnovamento. Che, tradotto in soldoni, significa abbandonare le lotte intestine a partire da una rigenerazione della classe dirigente. Le direttive di Pier Luigi Bersani al commissario D`Attorre sono state chiare: voltare pagina puntando sulle nuove leve del partito. Per il segretario democrat è il solo modo per far uscire il Pd calabrese dalla palude nella quale si è cacciato. E D`Attorre sta lavorando alacremente in questa direzione. Obiettivo non facile da raggiungere. Perché il nuovo, per imporsi, deve necessariamente scalzare il vecchio. Ma i “dinosauri”, i signori delle tessere del Pd, sembrano non avere nessuna voglia di farsi da parte. Le resistenze, insomma, non mancano. Ma è questo il campo di battaglia nel quale il commissario regionale si sta giocando tutte le sue carte, quando mancano pochi mesi alla conclusione del suo mandato. E, alla fine, non è detto che non riesca a vincere la sfida e a superare la stagione commissariale (l`elezione del nuovo segretario regionale è in programma per il prossimo 16 giugno, salvo interruzioni dovute allo scioglimento delle Camere e a nuove elezioni politiche) portando al timone del partito un nome nuovo.
Magari un under 40. Di fatto, il toto-segretario è partito da un pezzo e vede in posizione utile alcuni giovani dirigenti regionali. Come il reggino Seby Romeo, che gode dell`appoggio dell`ala bersaniana del Pd. Ex consigliere comunale a Palazzo San Giorgio, assieme a Demetrio Naccari Carlizzi è stato l`autore delle denunce che hanno fatto partire le indagini giudiziarie sul “buco” milionario nelle casse del Comune. Altro papabile è l`ex segretario regionale dei Giovani democratici, Luigi Guglielmelli, sponsorizzato dal presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e dal consigliere regionale Carlo Guccione. Ma della partita potrebbe essere anche il lettiano Mario Maiolo. Non un under 40, ma di certo una figura che potrebbe comunque portare una ventata d`aria fresca nel Partito democratico.
E un nuovo candidato potrebbe spuntare anche dalla corrente del grande avversario di Bersani alle ultime primarie, il sindaco di Firenze Matteo Renzi. I “rottamatori” calabresi potrebbero decidere di avanzare un nome oppure scegliere di siglare un`alleanza con l`area franceschiniana del partito, incarnata tra gli altri dall`ex parlamentare Franco Laratta.
Tutto è in divenire e il confronto interno ai democrat calabresi è più fitto che mai. «Unità e rinnovamento», continua a predicare D`Attorre. Consapevole che il tempo è scaduto e il partito deve scegliere il proprio futuro. Una replica politica dell`eterno conflitto tra i figli e i padri. (0040)
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