DIAMANTE (CS) Il poliambulatorio di Diamante continua a essere sinonimo di disagi per i cittadini del centro tirrenico. Un piccolo calvario che continua, nonostante le rassicurazioni del direttore generale dell`Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli. I servizi restano off limits per molti: l`organico del personale è aumentato ma le condizioni di lavoro non consentono di recuperare l`efficienza. Va avanti così da settimane: «Una situazione inaccettabile – dice Domenico Oliva, coordinatore del Tribunale per i diritti del malato dell`Alto Tirreno cosentino». Che pensa «all`attivazione di una azione legale che vada a tutelare la popolazione e in specifico le categorie protette quali anziani e diversamente abili». Una class action contro l`Azienda sanitaria provincia, perché i disservizi «vanno immediatamenti rimossi: si vedono anziani e diversamente abili in coda dalle quattro della mattina davanti all’ingresso degli uffici del poliambulatorio Asp di Diamante e di altre località della provincia. Il direttore Scarpelli deve prendere atto che il buon andamento della organizzazione aziendale dipende dalla reale competenza dei dirigenti posti ai vertici aziendali e, soprattutto, all’interno degli uffici della direzione generale; non si può più sopportare che, in un periodo di così profonda crisi economica, le risorse aziendali vengano malamente utilizzate creando spreco, disservizio e inefficienza. Provvederemo, inoltre, ad attivare una raccolta di firme allo scopo di proporre una interrogazione al parlamento europeo e una conseguente azione legale anche sovranazionale». (0020)
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