Processo “Hydra”, condannato l`ex assessore provinciale Marino
È stato condannato a un anno e quattro mesi per violazione della legge elettorale l`ex assessore della Provincia di Crotone Gianluca Marino. I giudici del tribunale di Crotone hanno però escluso l`ag…

È stato condannato a un anno e quattro mesi per violazione della legge elettorale l`ex assessore della Provincia di Crotone Gianluca Marino. I giudici del tribunale di Crotone hanno però escluso l`aggravante dell`articolo 7, ritenendo non sussistente l`originaria accusa di voto di scambio politico-mafioso. Secondo le conclusioni del pm della Dda Pierpaolo Bruni quando Marino si candidò nelle liste del Pdl per il rinnovo del Consiglio provinciale, tra maggio e giugno del 2009, avrebbe chiesto e ottenuto l’aiuto ad alcuni elementi della cosca Vrenna-Bonaventura-Giampà per procurarsi voti in cambio di somme di denaro. Accuse che avevano portato dapprima alle dimissioni di Marino dalla carica di consigliere e alla decisione del ministro degli Interni di inviare la commissione d`accesso nell`ente intermedio. Il ministero decise di non sciogliere per infiltrazioni mafiose l`amministrazione guidata da Stano Zurlo.
Il tribunale ha inoltre concesso a Marino la sospensione condizionale della pena, ma gli ha inflitto la pena accessoria dell`interdizione dai pubblici uffici e la sospensione del diritto elettorale e di eleggibilità. Per lo stesso reato (sempre con l`esclusione dell`aggravante mafiosa) sono stati condannati a due anni e due mesi Michele Cava e Giovambattista Morabito. Gli altri tre imputati, che dovevano rispondere di reati relativi allo spaccio di stupefacenti, sono stati condannati: Mario Bruni a 6 anni e 6 mesi, Luigi Spagnolo a 6 anni e 4 mesi, Damiano Bevilacqua a 6 anni e 2 mesi. (0080)