Se lo slogan antimafia diventa pro-Silvio
“Adesso arrestateci tutti”: in un maxistriscione – uno dei più visibili nella manifestazione pro-Silvio a Roma – è condensato lo slittamento semantico che da Locri porta idealmente a Roma. Lo slogan…

“Adesso arrestateci tutti”: in un maxistriscione – uno dei più visibili nella manifestazione pro-Silvio a Roma – è condensato lo slittamento semantico che da Locri porta idealmente a Roma. Lo slogan mutuato dai ragazzi antimafia (alcuni di loro oggi si trovano a orbitare proprio nella galassia berlusconiana, a partire dalla parlamentare Rosanna Scopelliti) non è sfuggito ai molti che hanno seguito in tv la manifestazione romana del Pdl a sostegno del “presidente” dopo la condanna di giovedì in Cassazione. E tra gli intervistati più focosi, un Mimmo Tallini in versione “militante”, evidentemente richiamato dal fascino della piazza dopo i trascorsi stradaioli nella destra catanzarese, trova il tempo per discutere più che animatamente con un esponente di sinistra in vena di larghe intese, non prima di lanciare un’invettiva a favore di telecamere contro la «magistratura politicizzata». Niente di cui meravigliarsi, visto che siamo in una parata ad uso e consumo di Berlusconi, intestatario assoluto dell’espressione. Se non fosse che, da esponente di punta della classe dirigente scopellitiana, lo stesso Tallini in Calabria si trova spesso a incensare a mezzo stampa i magistrati della sua terra, tra un «plauso per la brillante operazione» e una «fiducia nell’operato degli inquirenti, ai quali sarà chiarito tutto» (quando tra gli indagati c`è lui). Understatement. Qualcuno dica al Mimmo catanzarese di mettersi d’accordo col Mimmo capitolino. (0070)