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Calabria IT, Cisl: «Stupiscono le dichiarazioni di Arena»

CATANZARO «Apprendiamo con stupore da dichiarazioni a mezzo stampa dell`assessore regionale Demetrio Arena notizie assai poco rassicuranti circa la sorte dei lavoratori di Calabria IT».È quanto affer…

Pubblicato il: 30/08/2013 – 15:35
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Calabria IT, Cisl: «Stupiscono le dichiarazioni di Arena»

CATANZARO «Apprendiamo con stupore da dichiarazioni a mezzo stampa dell`assessore regionale Demetrio Arena notizie assai poco rassicuranti circa la sorte dei lavoratori di Calabria IT».È quanto afferma in una nota la Cisl. «Forse ha dimenticato – aggiunge il sindacato – che é stato l`attuale Presidente della Giunta regionale ad individuare e pubblicizzare questo contenitore, ora messo in discussione e ritenuto fallimentare, come un suo grande successo, nonostante le perplessità a più riprese manifestate dai sindacati». «Appare anche quantomeno anomalo – sostengono il segretario generale Paolo Tramonti, la segretaria regionale Rosy Perrone, il segretario regionale Fiba, Giovanni Gattuso e Luigi Galizia della Rsu Fiba Calabria IT – che l`assessore auspichi collaborazione da parte dei sindacati, collaborazione mai mancata, visto che i lavoratori hanno accettato una grossa decurtazione dello stipendio per facilitare lo start-up aziendale, mentre lui va in giro a dare i numeri di un piano industriale che non ci ha mai presentato, nonostante le nostre richieste». La Cisl rivendica di aver sempre lavorato per con impegno per la riforma degli enti strumentali, a patto che fosse garantita la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali e che questi operassero proficuamente al servizio dello sviluppo della Calabria. «Sarebbe molto più utile da parte sua mantenere fede agli impegni assunti – proseguono – attenersi a quanto previsto dalla legge regionale 24/2013, predisponendo un progetto serio e credibile che permetta di reimpiegare utilmente tutti i lavoratori di Calabria IT in attività di sviluppo per la nostra regione, garantendo contestualmente le adeguate coperture finanziarie. Nell`incontro del 2 settembre – concludono i sindacalisti – non mancheremo di fare sentire le nostre ragioni».

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