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Discarica di Lago, Gd: scelta scellerata

LAGO Realizzare la discarica nel territorio comunale è una scelta scellerata e incomprensibile. Così i Giovani democratici calabresi commentano la decisione del Comune di Lago di costruire un nuovo i…

Pubblicato il: 04/01/2014 – 20:08
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Discarica di Lago, Gd: scelta scellerata

LAGO Realizzare la discarica nel territorio comunale è una scelta scellerata e incomprensibile. Così i Giovani democratici calabresi commentano la decisione del Comune di Lago di costruire un nuovo impianto di rifiuti tal quali in località “Cozzo Giani”. La discarica  – fanno notare – dovrebbe sorgere in «un territorio già colpito da un gravissimo inquinamento (proprio tra Cozzo Giani, Foresta e Carbonara) dovuto all’illecito smaltimento di circa 140mila metri cubi di materiali tossici e nocivi, e una problematica tutt’ora aperta per la quale nel 2009 migliaia di persone sono scese in piazza a manifestare. Una zona che – secondo gli esponenti regionali dei Gd – andrebbe bonificata e non ulteriormente danneggiata. I finanziamenti per la realizzazione di questa discarica, arriveranno da un Apq e dai fondi Fas, che dovrebbero finanziare opere pubbliche utili ed innovative e non opere per le quali siamo già stati “condannati” dall’Unione Europea». Non solo. Per i Giovani democratici il «progetto il cui “Piano di monitoraggio e controllo”, utile per ottenere le necessarie autorizzazioni, riportava il frontespizio di un impianto poco simile del Crotonese (notizia denunciata dal nostro settimanale, ndr), e che fa pensare ad una clamorosa opera di “scopiazzatura”. In questo periodo, mentre la nostra bellissima terra veniva utilizzata come pattumiera contestualmente i cittadini calabresi pagavano profumatamente quindici lunghi anni di commissariamento (tra indennità e consulenze) per progettare come exit strategy nuove discariche?». Per questo i giovani esponenti democrat rispondono «no grazie. Se questa è la “vera” politica ambientale della Regione, sicuramente “tamponerà” per qualche anno l’emergenza, con ulteriori costi ambientali, ma di certo non risolverà il problema dei rifiuti in Calabria». Per i Gd invece «è un dovere invertire la rotta gradualmente investendo con convinzione nella “raccolta differenziata” spinta su base regionale, e solo dopo questo passo affiancare impianti di trasformazione e lavorazione del rifiuto o realizzare impianti di recupero dell’energia. Un piano regionale chiaro e lungimirante – sostengono –, unito ad un piano di investimenti a lungo termine che rispetti e non aggiri le direttive europee. In quanto giovani calabresi siamo presenti in tutti i presidi che si preoccupano di favorire l`innovazione ed il rispetto del territorio, collaborando e facendo rete nei diversi territori assediati da iniziative poco chiare, come nel crotonese, nel comprensorio Acri-Bisignano, nella Presila cosentina, e nel territorio di Donnici. Pertanto saremo presenti anche nel basso Tirreno Cosentino con i nostri circoli ed amministratori locali, per evitare ulteriori scempi ambientali e per confrontarci con gli enti e le popolazioni locali su investimenti innovativi nel ciclo dei rifiuti». (0090)

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