Scopelliti snobba la sanità cosentina
COSENZA Il consiglio comunale di Cosenza avrebbe voluto discutere di sanità. Niente da fare: senza Scopelliti, che della sanità è il commissario ad acta, Paolo Maria Gangemi, direttore generale dell`…

COSENZA Il consiglio comunale di Cosenza avrebbe voluto discutere di sanità. Niente da fare: senza Scopelliti, che della sanità è il commissario ad acta, Paolo Maria Gangemi, direttore generale dell`Azienda ospedaliera provinciale e il subcommissario Luciano Pezzi, la riunione convocata per il pomeriggio di oggi era inutile. Inutile discutere senza gli interlocutori principali, assenti a differenza del dg dell`Asp, Gianfranco Scarpelli, del presidente dell`Ordine dei medici Eugenio Corcioni e dell`assessore Mario Caligiuri, giunto a Palazzo dei Bruzi per rappresentare la Provincia.
Con i medici in subbuglio – hanno annunciato uno sciopero per il 30 gennaio – e i servizi più che mai precari, Luca Morrone, presidente del consiglio comunale, ha spiegato di aver provato «invano a concordare una data con l’Ufficio di Presidenza della Regione per un Consiglio comunale del quale da tempo si ravvisava l’esigenza, ma non c’è stata disponibilità ad alcuna giornata. Pertanto, trovandoci di fronte all’assenza di due interlocutori importanti, si è discusso prima di avviare i lavori della opportunità di rinviare il consiglio comunale».
Grande delusione tra i banchi di maggioranza e opposizione. Giovanni Perri (Pse) ha chiarito che «l’invito non raccolto ferisce. È un’assenza che sottolinea la gravità di un problema. Più volte lo abbiamo trattato in quest’aula ma nulla è mutato se non in peggio. Oggi la manifestazione importantissima che i medici dell’Annunziata stanno portando avanti ne è un ulteriore sintomo. Il 30 gennaio è programmata una manifestazione ancora più eclatante, per cui questo Consiglio va sì rinviato ma è un rinvio che auspico sia da sollecitazione agli interlocutori oggi assenti a voler essere presenti prima della data del 30 gennaio. Altrimenti invito tutti a indossare i camici bianchi della sanità, e senza alcuna appartenenza politica ma forti di una appartenenza civica, a scendere in piazza per dare forza ad un’azione così importante».
Il sindaco Mario Occhiuto è intervenuto a sostegno della proposta dei consiglieri Morrone e Perri, sottolineando che «quella di oggi è una giornata difficile, questo Consiglio era stato convocato anche su richiesta dei medici che ormai vivono uno stato di emergenza sempre più grave». Nell’occasione il sindaco Occhiuto ha voluto annunciare quanto comunicatogli dall’assessore regionale Giacomo Mancini circa la possibilità di finanziare lo studio di fattibilità ed il concorso di idee per il nuovo ospedale sul vecchio sito. Ritornando all’oggi, Occhiuto ha ricordato come il consiglio comunale abbia già espresso in più documenti la propria posizione sulla sanità cosentina. «Ma non dobbiamo diventare un documentificio – ha detto il primo cittadino – abbiamo bisogno degli interlocutori da cui realmente dipende la gestione della sanità in generale, e in questo caso dell’ospedale di Cosenza. Auspico quindi che il consiglio comunale possa essere riconvocato prima dello sciopero, anzi invito già in questa sede a fissare un ventaglio di date».
Mentre il consigliere Francesco Perri (Pdl) ha proposto di delegare la Presidenza del consiglio a contattare il presidente Scopelliti ed il dg Gangemi, Giovanni Perri (Pse) ha ribadito la volontà al rinvio purchè il Consiglio si tenga prima del 30 gennaio ed anche in caso di indisponibilità degli interlocutori suddetti.
Con queste specifiche il Consiglio comunale ha votato il rinvio, registrando l’astensione di Domenico Frammartino e il solo voto contrario di Francesco De Cicco. (0020)