«Da Scopelliti e Gangemi un altro schiaffo a Cosenza»
COSENZA «La decisione di Scopelliti e Gangemi di convocare i medici dell’Annunziata oggi a Palazzo Alemanni per discutere della crisi dell’ospedale di Cosenza è uno schiaffo alle istituzioni della ci…

COSENZA «La decisione di Scopelliti e Gangemi di convocare i medici dell’Annunziata oggi a Palazzo Alemanni per discutere della crisi dell’ospedale di Cosenza è uno schiaffo alle istituzioni della città e ai cittadini». Lo dice Giuseppe Mazzuca, presidente della Commissione controllo e garanzia del consiglio comunale di Cosenza. Lo stesso consiglio comunale che avrebbe voluto incontrare Scopelliti e Gangemi qualche giorno fa, se soltanto i due non avessero evitato di rispondere alla convocazione: «Per più di un mese – racconta Mazzuca – il presidente del civico consesso, Luca Morrone, ha tentato invano di trovare una data utile per la fissazione del consiglio comunale aperto sulla sanità che aveva come ordine del giorno proprio la grave situazione in cui versa l’Annunziata». Poi, nonostante la convocazione, «Scopelliti ha deciso di non presentarsi e con la sfrontatezza che gli è propria, ha convocato per quello stesso giorno a Catanzaro il fido Gangemi, offrendogli così la scusa per non partecipare al consiglio comunale».
Quell`assenza è stata spiegata poi dal direttore generale, che non voleva prestarsi a «strumentalizzazioni politiche, ma è evidente – continua il consigliere del Pse – che Gangemi ha una scarsissima conoscenza delle regole e del garbo istituzionale oppure ha una grandissima malafede. In consiglio comunale si viene per rispondere ai cittadini che hanno delegato ai consiglieri comunali la rappresentanza dei loro interessi e della loro voce. Non venire a discutere con loro è un atto di intollerabile cinismo e indifferenza nei confronti di tutta la città e, soprattutto, della sua parte più debole come i cittadini che hanno bisogno di assistenza medica».
C`è, poi, la scelta di convocare i medici ospedalieri a Catanzaro, che è «sicuramente funzionale a logiche politiche e di Palazzo ma di certo non aiuta a risolvere i problemi di un territorio che non possono non essere affrontati in loco confrontandosi con le istituzioni, le parti sociali, le associazioni mediche e di categoria».
Mazzuca, infine, chiama in causa il sindaco Mario Occhiuto: «Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa di questa ulteriore offesa alla città che amministra da parte dei suoi ex alleati ma nel frattempo dobbiamo rilevare come, ancora una volta, le contrapposizioni e i piccoli interessi di una politica che non riesce (o non vuole) a intervenire con efficacia neanche quando è a rischio la salute dei cittadini, finiscano sempre col danneggiare la città di Cosenza».