Ultimo aggiornamento alle 21:46
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

La solidarietà è un successo. Conzativicci

Dai capannoni dell’Officina Babilonia, luogo di antagonismo e marginalità resistente, fino al Rendano, salotto altero della città. E’ molto più di un riscatto sociale, è l’assalto alla Bastiglia, l…

Pubblicato il: 11/02/2014 – 15:07
La solidarietà è un successo. Conzativicci

Dai capannoni dell’Officina Babilonia, luogo di antagonismo e marginalità resistente, fino al Rendano, salotto altero della città. E’ molto più di un riscatto sociale, è l’assalto alla Bastiglia, la presa del Palazzo d’Inverno. E’ la rivincita di Pilerio, il mitico personaggio cosentino partorito dalla fantasia di Sergio Crocco, che lo ha immaginato cresciuto tra le palazzine di via Popilia.   
Per due serate, il 12 e il 16 Febbraio, la compagnia formatasi attorno a Crocco calcherà le temutissime ma ambite tavole del teatro cittadino. Il fiato è sospeso, l’ansia crescente tra gli attori che tuttavia dovrebbero essere avvezzi a un potente successo, visto che ormai siamo in vista delle sette repliche. Lo spettacolo teatrale Conzativicci è diventato un fenomeno cittadino. Biglietti esauriti entro pochissimo tempo, file di cosentini sotto la pioggia in attesa di poterne comprare uno, un passa parola inarrestabile che ha messo in movimento quello che forse è il più sorprendente fenomeno culturale di massa di questa stagione.
E i primi ad esserne sorpresi sono loro, i protagonisti, che ancora durante le prove guardano la platea, vuota per adesso ma presto interamente piena, con una certa apprensione. «Non potevamo immaginare tutto questo – spiega sorridendo Crocco circondato dalla sua irresistibile armata – pensavamo che saremo riusciti a fare due repliche, forse tre, non di più». La ragione di questo clamore sfugge pure a chi lo ha scatenato. Nessun professionista del palcoscenico tra loro, piuttosto un gruppo di amici che sì è cementato attorno a un progetto di volontariato, “La terra di Piero” e condividendo qualche idea tenacemente eretica di come dovrebbe essere la città e la società intera. Poi il motore della creatività di Sergio Crocco e la voglia di divertirsi sul palcoscenico dei suoi compagni di avventura svelando una gioia che si fa casualmente rappresentazione teatrale. «La gente ci ricambia di questa passione – interviene nella conversazione uno degli attori – e si riconosce subito nelle tematiche che proponiamo dal palco».
L’obiettivo di questi spettacoli è quello di realizzare un parco per bambini disabili e non, attrezzandolo con piste per non vedenti, altalene per carrozzine, un luogo di integrazione in cui il concetto di normalità sbiadisca davanti all’essere semplicemente uguali. Lo spazio dove dare vita a questo progetto non è ancora stato individuato con precisione, ma il comune di Cosenza ha mostrato disponibilità verso l’idea. «Quando riusciremo a realizzare il parco, Cosenza sarà una delle poche città in Italia ad averlo e sarà un bel risultato, soprattutto la città sarà più bella e giusta», dicono quasi in coro gli artisti che nella vita quotidiana fanno tutt’altro. Impiegati, professori, professionisti, studenti, ex ragazzi che il cuore l’hanno lasciato nella curva del San Vito, perché l’altro comune denominatore di questa piccola moltitudine è la passionaccia per il Cosenza calcio.
Ma dietro la rappresentazione teatrale c’è una idea diversa e antica di convivenza, in cui le differenze – di nessuna natura –  non si trasformano in ingiustizia, dove ognuno riesce a esprimere la propria ricchezza e questa fantastica utopia emerge prepotente dalle battute recitate in scena.
Il futuro prossimo della più bizzarra compagnia che abbia mai calcato il palcoscenico del Rendano è fatto di molte rappresentazioni estive in arene all’aperto per poi volare lontano. «Non è un segreto che la comunità calabrese di Toronto ci ha chiamati per andare lì», dice soddisfatto Crocco, per poi cercare l’autorità necessaria per riportare i suoi attori a una maggiore serietà. L’eresia della Terra di Piero  presto volerà dall’altra parte del mondo.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x